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28/11/2010 22:50:00

Consiglio provinciale, si continua a discutere delle revoche di Ferrantelli e Regina


La confusione riguarda tutti e non conosce confini territoriali. Ha detto infatti, nella sua replica, il Presidente della Provincia, Mimmo Turano, che ha aggiunto: Questa confusione attraversa la destra, la sinistra, il centro, il centro-destra, il centro-sinistra, il centro del centro. In tutta questa bailamme io sono rimasto al mio posto sia come Presidente che come esponente di quel partito di cui ho fatto sempre parte e che mi ha designato. Per quanto riguarda le revoche degli ex Assessori Nicoletta Ferrantelli e Francesco Regina, Turano ha precisato che tale decisione è stata di ordine esclusivamente politica. In pratica si sarebbe trattato della presa d’atto, senza alternative, degli intervenuti cambiamenti. Avrebbe potuto fare delle valutazioni soltanto se fosse stato praticato l’istituto delle dimissioni. Non avete idea – ha aggiunto ancora l’On. Turano – delle tante pressioni che ho ricevuto per cambiare tutto ed il contrario di tutto, ma io intendo rispettare gli impegni assunti. Non sono prestato bensì funzionale alla politica. Non mi lascerò trascinare o ingabbiare da nessuno. Quanto alla imminente scadenza delle variazioni di bilancio, impostate in gran parte a favore della manutenzione viaria e del ricollocamento dei tanti cavi di rame rubati e che, com’è noto, dovrebbero essere approvate entro il prossimo 30 novembre, il Presidente della Provincia ha comunicato che non potrà essere presente in aula perché personalmente impegnato a Roma, in una concomitante importante riunione al Ministero delle Infrastrutture che non prevede la possibilità di delega.
Che le revoche a carico di Nicoletta Ferrantelli e Francesco Regina siano state soltanto un fatto di natura prettamente politica lo ha poi ribadito il capogruppo dell’UDC, Giuseppe Carpinteri, il quale ha aggiunto che l’Assessore Cesare Colbertaldo è rimasto in carica perché non si è allontanato dal suo partito. Stiamo costruendo, con pazienza e caparbietà, - ha sottolineato Carpinteri – un nuovo soggetto politico ma rimaniamo nella maggioranza originaria. Così come affermato dal Presidente Turano non ci saranno ribaltoni e, se ci saranno i numeri, approveremo le variazioni che si devono fare.
Soddisfazione per quanto finora fatto dal Presidente Turano a favore del territorio, presa d’atto della chiarezza delle sue dichiarazioni e disponibilità a confrontarsi sulle variazioni al bilancio sono state espresse anche dal Consigliere Giuseppe Angileri. Avrei voluto che venisse fatta maggiore chiarezza sul confuso momento politico – ha detto – ma il Presidente della Provincia vada avanti rispettando le alleanze. L’esponente di Alleanza per la Sicilia ha però espresso amarezza per la revoca dell’incarico a Nicoletta Ferrantelli, una revoca che, per come avvenuta, avrebbe denotato mancanza di rispetto umano e istituzionale. Turano ha ancora un partito? Carpinteri è stato proposto quale Assessore? Forse si vogliono fare delle scelte favorevoli al PD e a discapito di altri? Questi alcuni interrogativi posti da Giuseppe Angileri.
Poco concilianti anche gli interventi di altri due esponenti di Alleanza per la Sicilia, Pietro Pellerito e Matteo Angileri, per i quali non si sta capendo più niente, non si sa dove si vuole andare, quale programma c’è, quanti gruppi consiliari ci sono, chi ne fa parte. Sinatra ed il nuovo gruppo fanno parte della maggioranza o no? Non mi interessa – ha detto Matteo Angileri – una maggioranza che sia tale soltanto per le variazioni di bilancio.

Nettamente critico il giudizio di Gianpiero Giacalone il quale, ricordando di aspettare sempre la risposta per sapere come mai sia stato votato un diretto rappresentante del Presidente della Provincia all’interno della Belice Ambiente SpA, ha affermato che il PD non è interessato a dar vita a formule politiche che non gli competono. Giacalone inoltre ha definito sconfortanti le motivazioni che hanno portato alla revoca di Regina e di Nicoletta Ferrantelli. Sono certo – ha sottolineato l’esponente del PD – che un eventuale ricorso al TAR si concluderebbe con l’annullamento della determina presidenziale. La sfiducia infatti deve essere amministrativa e non politica. Per Giacalone la situazione politica è molto pesante e le manovre in corso tendono a bloccare, con il beneplacito del Sen. d’Alì e dell’On. Cristaldi, l’escalation dell’On. Adamo e del Sindaco Pompeo. Nel calderone le questioni relative all’Airgest, alla Megaservice, al Luglio Musicale Trapanese.

Per Anna Maria Angileri (PD) le grandi aspettative che si nutrivano sulla riunione di ieri sera sono andate completamente deluse. Nessuno – ha detto – segue più il Presidente Turano che, in 2 anni e mezzo, ha fatto 4 rimpasti di Giunta e che, andando via dopo il suo intervento, ha dimostrato nullità politica e amministrativa.

Per Giuseppe Ortisi (capo del gruppo misto) Ci si aspettavano delle risposte che però non sono arrivate. Non si conosce il futuro che può avere questa Provincia ed il Presidente Turano non ha detto se e quando intende nominare i due Assessori che dovrebbero succedere a quelli revocati e se cadranno altre teste. Tutto ciò mentre si è alla vigilia della scadenza per l’approvazione delle variazioni di bilancio e non si conosce qual è il quadro politico di riferimento.
Per Giacomo Sucameli (PID) la revoca di Regina e Nicoletta Ferrantelli (di cui ha letto una lettera aperta) è stata una estromissione brutale, un episodio di cannibalismo politico. In vista delle variazioni di bilancio – ha aggiunto – la barca continua a naufragare.
Piero Russo (capogruppo PDL) ha utilizzato il suo intervento per esprimere vicinanza al Sen. Antonio d’Alì per gli attacchi subiti in questi giorni dal Sindaco di Erice, Tranchida, a proposito della “grande città”. D’Alì – ha detto Russo – ha lavorato bene per il territorio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Aggiungendo poi che l’UDC vive un momento di caos che in Consiglio Prov.le sono ancora molti i tasselli da sistemare e le scelte da fare.
Molto concise le parole del portavoce del gruppo del PD, Marco Campagna, il quale si è limitato ad affermare che il suo partito si aspetta che si ponga fine alla confusione presente nel centro-destra.

Ha invece centrato il tiro sui contenuti di un articolo pubblicato ieri dal quotidiano “La Sicilia”, dal titolo “La politica, i contributi e gli invalidi civili”, il Consigliere Ignazio Passalacqua (gruppo misto) il quale ha chiesto che l’Assessore Giovanni Lo Sciuto venga in aula a chiarire la sua posizione, aggiungendo che la questione morale non si può demandare di volta in volta.

A difesa dell’Assessore Lo Sciuto però è subito intervenuto il Consigliere Enzo Chiofalo (Alleanza per la Sicilia) per il quale si è trattato di un attacco diffamatorio con un articolo che, arrampicandosi sugli specchi, ha voluto fare intendere determinate cose, forse per fare una cortesia a qualcuno, mentre l’Associazione citata dal giornale quando Lo Sciuto non era Assessore – ha detto Chiofalo – percepiva contributi d’importo superiore anche grazie ad un capitolo ad hoc presente in bilancio in un certo periodo.
Da aggiungere che nel suo intervento il Presidente Turano ha reso anche noto che oggi il Consiglio dei Ministri avrebbe varato un apposito decreto legislativo per il definitivo trasferimento del Castello della Colombaia di Trapani nella disponibilità della Regione Siciliana (grazie anche all’interessamento del Sen. d’Alì) e che la Giunta Regionale di Governo, a seguito dell’impegno in tal senso del Presidente Raffaele Lombardo, l’11 novembre scorso ha deliberato la riprogrammazione del PAR FAS 2007/2013, richiesta dalla Provincia di Trapani, per il cofinanziamento della realizzazione dell’asse autostradale Gela-Agrigento-Trapani, in particolare del tratto Trapani – Mazara del Vallo – variante alla SS 115 “Sud Occidentale Sicula”, compresa tra lo svincolo “Birgi” sulla A29 ed il collegamento alla SS 115, in corrispondenza dell’abitato di Mazara del Vallo, nonché l’adozione dei provvedimenti necessari al detto cofinanziamento il cui valore complessivo è pari a circa 370 milioni di euro, non appena verrà quantificata la percentuale sul predetto importo a carico della Provincia Regionale di Trapani e del Ministero delle Infrastrutture.
La prossima seduta del Consiglio Provinciale è fissata per le ore 16,30 di lunedì 29 novembre.