Promosso dall’Assessorato al Turismo della Provincia Regionale di Trapani e patrocinato dal Ministero del Turismo e dal Ministero per i Beni e le attività Culturali. Fra i diversi interventi, quello dell’Assessore al Turismo della Provincia di Trapani Cettina Spataro dal titolo: “Il Turismo del territorio”, del Senatore Tonino D’Alì: “Il Turismo del paesaggio” e tra gli altri quello della signora Maria Concetta Patti, presidente di Promuovitalia e titolare della Valtur. Tutti gli interventi, compreso quello di Claudio Nardocci, (Presidente dell’UNPLI), hanno sottolineato la fondamentalità di riuscire a fare rete, e la necessità della collaborazione, la sinergia tra le istituzioni, il mondo imprenditoriale e le associazioni Pro Loco. Infine l’intervento che è stato fra i più apprezzati dell’intero convegno, quello del Prof. Giancarlo Dall’Ara, docente di Marketing del Turismo presso l’Università di Perugia e consulente di Regioni Turistiche. Secondo il Prof. Dall’Ara se si vuole raggiungere un obiettivo concreto di sviluppo territoriale legato al turismo, il tema dell’accoglienza, il fattore umano deve essere prioritario. “Molti enti e istituzioni puntano esclusivamente alla parte commerciale e promozionale, spendono cifre considerevoli di denaro per essere presenti alle fiere ecc. Tutte cose importanti, ma che non producono nulla se si trascura il valore dell’accoglienza. Questo fattore fondamentale non deve essere considerato solo dal punto di vista tecnico e di mercato ma soprattutto culturale. L’accoglienza, -continua il Prof. Dall’Ara- riguarda tutti: operatori turistici e residenti. Ogni soggetto presente nel territorio contribuisce a rendere quel luogo più o meno accogliente. E questo richiede progetti condivisi, formazione, e campagne di sensibilizzazione”. Il tema accoglienza dunque non deve essere trascurato, è necessario per stimolare società accoglienti e renderle consapevoli del valore del patrimonio che li circonda. “Accogliere è fare marketing “ ed è la forma dunque più efficace di marketing territoriale.
Carlo Rallo