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29/11/2010 12:14:16

Verso il vincolo dell'area archeologica di San Teodoro


Coinvolti nell'operazione anche il Settore Territorio e Ambiente della Provincia - che attiverà idonee misure di sorveglianza del sito tramite il proprio personale - e il Comune, che ha assicurato di provvedere, con carattere d'urgenza, alla rimozione, dall'area segnalata, dei cassonetti per la raccolta differenziata.
La zona in questione è quella segnalata mesi fa alla dottoressa Rossella Giglio della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Trapani, che si è subito attivata, di concerto con gli enti preposti, per la tutela dell'area, che ricade nel demanio pubblico marittimo, all'interno della Riserva Naturale Orientata delle Isole dello Stagnone, tutelata dalla vigente normativa sui beni paesaggistici. Il sito in questione era stato oggetto di scavi clandestini, di cui era a conoscenza sia la stazione dei Carabinieri di contrada SS. Filippo e Giacomo, che il Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, già nella scorsa primavera. Dopo avere effettuato gli opportuni sopralluoghi, la Soprintendenza ha chiesto alla Capitaneria di Porto di emanare una ordinanza di interdizione dell'area individuata, per la tutela e la salvaguardia delle rilevanti testimonianze archeologiche: è stata infatti riconosciuta un'area sepolcrale presumibilmente a carattere monumentale, di cui sono evidenti un lacerto di pavimento musivo a tessere rosse di terracotta e azzurre su fondo bianco, a disegno geometrico, rimesso in luce soltanto per un breve tratto, e due tombe a lastre di calcarenite e due colonne in marmo, che potrebbero essere in connessione con il pavimento musivo.