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19/01/2011 05:26:43

La piccola cricca marsalese. Ecco come gli amministratori di Lilybeo Marsala danno gli incarichi a loro stessi...

Ma c'è davvero da strabuzzare gli occhi a vedere cosa hanno combinato i tre amministratori della società consortile Lilybeo Marsala srl. Si tratta di una società unipersonale del Comune di Marsala, che dovrebbe fare progetti per lo sviluppo della città, ma che non fa nulla, tranne pagare i gettoni agli amministratori, nominati dal Sindaco Renzo Carini il giorno dopo la sua elezione.

Gli amministratori sono Renato Curcio, Presidente del CdA, nominato in quota Giulia Adamo, ai tempo in cui Carini e Adamo non erano ancora ai ferri corti. Prende 1000 euro al mese. Poi c'è Pietro Cudia, in quota  Udc, consigliere di amministrazione per 500 euro. E poi infine l'onnipresente Massimo D'Aguanno, l'uomo, con Ettore Paladino, che Massimo Grillo considera una specie di briscola e che piazzerebbe ovunque, se potesse. Anche per lui 500 euro nella qualità di consigliere di amministrazione della società. Una piccola rendita. Per intenderci, da direttore del corso "Narrare la città", organizzato dall'Associazione di Grillo, Oltrecittà, con soldi del Comune di Marsala e del Ministero della Gioventù, Massimo D'Aguanno ha incassato 5000 euro....

Ebbene, cosa hanno fatto i nostri? E' il 2008. La società consortile Lilybeo Marsala ottiene un finanziamento per un progetto sperimentale per la "riconversione della flotta della marineria di Marsala con il palangaro di fondo". E' una misura finanziata con i soldi del Por, i soldi che ci passa la Regione Europea per uscire dalla nostra arretratezza, e che invece spesso vengono sprecati. L'importo del progetto è di 300.000 euro.

Il progetto prevede: un sito internet (chi l'ha visto?), un seminario informativo, tenuto il 28 Novembre 2008, un corso di formazione per i pescatori, e la "gestione e la rendicontazione".

Ebbene, il 1° Settembre 2008 il Sig. Renato Curcio, presidente della società consortile Gal Lilybeo Marsala, decide che un progetto così ampio non può rischiare di rimanere mal attuato, e dà un incarico per il "monitoraggio dell'efficacia del progetto". A chi? Al Sig. Renato Curcio.... Per un totale di 4.636,65 euro. Il signor Renato Curcio accetta, ci mancherebbe. Per il palangaro questo e altro. Il Presidente, dunque, si dà l'incarico, e lo accetta. Curcio si trova a dover fare un progetto, ma si da l'incarico anche di certificarne l'efficacia. Bravo.

Ma il Presidente, Signor Renato Curcio, non può dare un incarico a se stesso senza pensare anche ai suoi soci /colleghi. Su queste cose non si scherza. E quindi sempre il 1° Settembre 2008, dà un incarico addirittura per il "responsabile promozione e diffusione" del progetto. Chi è ? Un tecnico della comunicazione? Un giornalista? Un esperto? No. E' Massimo D'Aguanno.  Per lui 1600 euro, anche se di promozione e diffusione il Sig. Massimo D'Aguanno, curriculum alla mano, capisce sicuramente poco.

Infine, un terzo incarico. Siccome non ci si può inventare più nulla ecco che ritorna la formula "monitoraggio efficacia del progetto". A quanto pare il Presidente Renato Curcio non si fida del consulente Renato Curcio, e decide di farlo affiancare da un altro professionista di provata esperienza, il Sig. Pietro Cudia. Importo: 1772, 85 euro....

Insomma, i tre componenti del Cda si dividono la torta. Complimenti.

Proprio per la rendicontazione è stato dato un altro incarico, di ben 7000 euro, ad un altro professionista Francesco Nicotra, con studio in quel di Erice. Nicotra ha fatto bene il suo lavoro, immaginiamo, anche perchè non aveva molto da fare. La sua fattura alla società Lilybeo Marsala per il pagamento della sua salatissima parcella è del 27 Novembre 2008. Siamo a fine anno, eppure per Nicotra è la fattura numero 1....

Ed è pure numerata con l' 1 (cioè è la prima fattura, emessa il 28 Novembre del 2008) quella di un tale Nicola Scarcella, marsalese, che sempre nel progetto incassa 11.353,00 euro.  Per fare cosa, non è chiaro. La sua fattura fa riferimento al progetto, ma non al suo lavoro ....

La  Società Consortile “Lilybeo Marsala a r.l., ha un capitale sociale di 598.000 euro. Il Comune di Marsala è l'unico socio. La società era stata costituita per questi scopi:
• Valorizzazione, promozione e commercializzazione delle produzioni agricole;
• Promozione dello sviluppo turistico;
• Incentivazione e sostegno alle imprese e all’artigianato;
• Predisposizione e attuazione di programmi di sviluppo atti a supportare la creazione di nuova occupazione e nuova imprenditoria;
• Assistenza al Comune di Marsala per l’individuazione ed utilizzazione di finanziamenti regionali, nazionali e comunitari;

Secondo il consigliere comunale Agostino Licari "le poche iniziative di cui si è occupata la società hanno determinato solo sperpero di denaro pubblico, come, per fare alcuni esempi la gestione del “Wine Sicily” (non sono ancora arrivati i finanziamenti della Regione) e la a gestione del progetto del palangaro".
Vai a dargli torto. Forse è il caso che Curcio, Cudia e D'Aguanno nominino degli esperti per verificare se Licari abbia ragione o no. Abbiamo dei suggerimenti: Curcio, Cudia, D'Aguanno....
 

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