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14/06/2011 20:43:10

Sulla colombaia di Trapani l'Assessore Armao sollecita i dipartimenti regionali

Colombaia". Lo scrive testualmente l’Assessore Regionale dell’Economia, Gaetano Armao, in una nota trasmessa giovedì scorso all’Organismo responsabile del PAR – FAS presso la Ragioneria Generale della Regione Siciliana, al Dipartimento Regionale della Programmazione, alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani e rispondendo in questo modo al Presidente Peppe Poma il quale, a nome dell’intero Consiglio Provinciale, di tutte le associazioni interessate e di tutta la cittadinanza trapanese, alla fine dello scorso mese di maggio, facendo seguito all’impegno in tal senso assunto  durante la quarta edizione del “Colombaia Day” organizzata dall’Associazione “Salviamo la Colombaia”, svoltasi a Trapani il 28 maggio u.s., era tornato a sollecitare l’Assessori Regionale dell’Economia, ma anche il Prof. Sebastiano Missineo, Assessore Regionale per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana, per chiedere di potere avere, con la celerità che la questione merita, precise notizie circa i tempi di realizzazione degli urgentissimi interventi, già annunciati quasi un anno fa, finalizzati a salvare la Colombaia dal completo e non più recuperabile degrado.

"Al riguardo  - aggiunge l’Assessore Armao nella sua nota, inviata per conoscenza anche all’Assessore Missineo ed al FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Milano, appare il caso di rammentare che, giusta delibera della Giunta Regionale n.5 del 14 gennaio 2011, il Ragioniere Generale della Regione Siciliana ha emesso il Decreto n.43 del 25 gennaio 2011 concernente il finanziamento del progetto della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani per la messa in sicurezza del Castello, per un importo pari ad euro 600 mila, ai sensi dell’art.26 della Legge Regionale 12 maggio 2010 n.11. Non si sottace, altresì, – conclude Gaetano Armao – che lo stesso Castello della Colombaia, luogo simbolo della cittadinanza trapanese, bene ormai acquisito al patrimonio monumentale della Sicilia, è stato individuato dal F.A.I. tra i “luoghi del cuore d’Italia” degni di essere conservati e tutelati per la memoria delle generazioni future".