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11/07/2011 06:46:08

Minacce ai giornalisti Criscenti e Pipitone. Solidarietà dal Vescovo di Trapani

In una lettera anonima, indirizzata a Criscenti e recapitata alla redazione di Trapani del Giornale di Sicilia, l'anonimo intima ai cronisti di ''lasciare in pace mons. Miccichè (vescovo di Trapani ndr)''.

Il riferimento è agli articoli pubblicati in questi giorni sull'inchiesta della procura relativa a un presunto ammanco di un milione di euro da parte di alcune onlus gestite dalla Curia. Anche per questo motivo il Vaticano avrebbe deciso di inviare il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, come visitatore apostolico nella diocesi trapanese. Una sorta di ''ispezione''.

Un clima reso ancora più avvelenato dall'invio alle redazione dei giornali di alcuni anonimi sulla curia e di una presunta lettera di ''raccomandazione'' a Luigi Bisignani, con firma e timbro del vescovo, che monsignor Miccichè ha denunciato alla magistratura come un ''falso''.

Nel messaggio di minacce recapitato alla redazione del Giornale di Sicilia si fa anche riferimento indiretto al giornalista che si è occupato della vicenda su ''Il Fatto Quotidiano'', Giuseppe Lo Bianco.

L'intimidazione è stata denunciata alla polizia.

Il Vescovo di Trapani ha diffuso il seguente comunicato: "Il vescovo di Trapani Francesco Miccichè esprime solidarietà ai giornalisti vittime di una missiva con minaccia di morte. La lettera, certamente frutto di un farneticante disegno di cui anche il vescovo e la Diocesi sono stati oggetto, ormai da mesi, è l’ennesimo atto di una barbarie che colpisce in maniera pesante e dolorosa non solo la chiesa trapanese ma sta creando, altresì, sgomento e indignazione tra i credenti e nell’intera società civile. Come già affermato diverse volte, in questa lunga e avvilente vicenda, aspettiamo che sia la magistratura a fare finalmente chiarezza sull’intera questione, riaffermando la fiducia che la stampa libera possa con serietà e fonti certe, lavorare in questo difficile territorio per l’affermazione della verità".

La presidenza dell'Unione nazionale cronisti italiani ed il gruppo siciliano dell'Unci, esprimono solidarietà ai giornalisti Giuseppe Lo Bianco, consigliere nazionale dell'Unci e redattore de «Il Fatto Quotidiano», Gianfranco Criscenti, collaboratore dal Trapanese dell'Ansa e del Giornale di Sicilia, e Giuseppe Pipitone, collaboratore del periodico «L'Isola» e della rivista «I Quaderni de L'Ora» di Palermo, vittime di una intimidazione su cui indaga la polizia. Il presidente nazionale dell'Unci, Guido Columba, e il presidente del Gruppo siciliano, Leone Zingales, chiedono agli organi investigativi di fare luce sulla vicenda in tempi rapidi e di adottare tutte le iniziative per consentire ai cronisti minacciati di lavorare serenamente.

CORRADINO. "Le ennesime minacce di morte contro due cronisti colpevoli solo di fare il proprio dovere di informare i lettori sono la dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, di come una stampa libera e indipendente dia sempre fastidio ai poteri affaristico-mafiosi". Lo dice il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sicilia, Vittorio Corradino, commentando le minacce di morte ricevute dai cronisti Gianfranco Criscenti, collaboratore da Trapani del Giornale di Sicilia e dell'agenzia Ansa, e Giuseppe Pipitone, del mensile "I quaderni de L'Ora". "Nell'esprimere la più ferma condanna per il grave gesto di intimidazione - prosegue - ai due colleghi va la solidarietà dell'Ordine dei giornalisti e l'invito a continuare a raccontare i fatti e a svolgere il proprio lavoro senza paura né reticenze".