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16/08/2011 06:49:39

Bilancio. Partito il conto alla rovescia. Ma Carini è sempre più solo. Anche Grillo medita l'addio

La nuova sessione avrà inizio il 25 agosto (ore 18), cui seguiranno altre due sedute: il 29 e il 30 agosto, entrambe con inizio alle ore 10,30. La Conferenza dei capigruppo ha altresì stabilito che le sedute saranno interamente dedicate alla trattazione degli atti propedeutici e al Bilancio di Previsione 2011.

9.00 - Dopo tanti annunci vuoti, bozze presentate e ritirate, polemiche per la scure che si abbatterà come sempre sui più deboli, dimissioni, ripensamenti e nuove dimissioni, il bilancio arriva in Consiglio Comunale per l'approvazione entro il 30 Agosto. L'obiettivo del Sindaco, di concerto con il fidato Oreste Alagna, Presidente del Consiglio Comunale, è arrivare il più vicino possiible alla data del 30 Agosto per la convocazione del consiglio comunale, in modo da evitare che i consiglieri possano stravolgere uno schema che è improntato sul taglio dei servizi e l'aumento delle imposte.

Il problema è che Carini rischia di arrivare alla data del bilancio senza assessori e senza Giunta, in una situazione paradossale (forse anche ridicola), mai registrata nella storia della città. Dopo le dimissioni di Alagna e Ronci anche il gruppo di Massimo Grillo vuole defilarsi da questa esperienza. Insomma, il terzo polo sta cercando tecnicamente di ricompattarsi in vista delle prossime elezioni.

Andiamo con ordine. Oggi Oreste Alagna ha convocato i capigruppo per decidere le date del prossimo consiglio.  " Le sedute saranno quasi interamente dedicata alla discussione del Bilancio di previsione 2011, la cui proposta è già stata trasmessa dal sindaco Renzo Carini al competente Organo istituzionale" fa sapere una nota stampa del Comune.

MPA CONTRO. Il bilancio avrà contro sicuramente gli esponeti dell'Mpa. Dopo le dimissioni dell'impalpabile Alagna e di Ronci il partito di Ruggirello è passato all'attacco di Carini:  «La città ha bisogno di uno strumento finanziario più equo che metta al centro le necessità delle famiglie e la loro qualità di vita» Questa è la sintesi di un documento  firmato oltre che da Ronci e Alagna anche dai tre consiglieri comunali del partito autonomistico (Michele De Maria, Enzo Sturiano e Giacomo Urso). Ma perchè l'Mpa ce l'ha tanto con Carini? Non ha rispettato gli impegni presi.  E cioè, dopo il ritiro del bilancio in Consiglio comunale, una rimodulazione dello strumento finanziario «al fine di renderlo più idoneo alle necessità del territorio marsalese, favorire alcuni servizi di prima necessità, realizzare una politica di salvaguardia delle famiglie e del loro reddito». Con «rammarico e stupore», l'Mpa afferma che il sindaco ha riproposto un bilancio che non tiene conto delle indicazioni fornite in tema di tassa sulla raccolta dei rifiuti (66% di aumento), trasporto alunni scuole dell'obbligo, servizio mensa scolastica, asili nido e risparmio energetico («Solo la questione relativa alla stabilizzazione dei lavoratori precari in forza al Comune ha trovato parziale accoglimento»).
«Non può essere tollerabile - si legge nel documento dell'Mpa - la strategia che traspare da questo bilancio, che prevede, da un lato, sacrifici per i cittadini marsalesi come l'aumento dell'addizionale comunale Irpef (+0,20%) senza, dall'altro, esercitare una politica tendente ad alleggerire alcuni costi ormai insopportabili quali, in primis, il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Inoltre, non è condivisibile che servizi importanti quali il trasporto alunni abbia quale previsione di inizio il 10 ottobre, che per il servizio mense non trovino accoglimento le richieste delle scuole, provocando, oltre a disservizi per le famiglie, perdite di posti nell'organico del personale scolastico non potendosi effettuare il tempo prolungato».
Inoltre «non è avallabile che il servizio asili nido abbia inizio "presumibilmente" l'1 ottobre e che lo stesso sia erogato dalle 9 alle 16».

LA PROTESTA DI SCUOLE MATERNE E ASILI NIDO. Sulla scia dei genitori dei bambini assistiti negli asili nido comunali di Amabilina e Sappusi, anche quelli della storica scuola materna comunale «Guido Baccelli» hanno scritto al sindaco Carini contestando le ventilate riduzioni di servizi a causa dei «tagli» in bilancio. Anche in questo caso i genitori evidenziano il «disagio che il prossimo anno scolastico si troveranno a vivere numerose famiglie».
«Dalle notizie, non smentite, che provengono da più fonti - si prosegue nella lettera - crediamo ci saranno forti tagli e conseguenti riduzioni di servizi erogati dalla scuola materna e dagli asili nido comunali. In particolare nella scuola materna la refezione scolastica dovrebbe partire a novembre e non più a ottobre e addirittura per tutto l'anno scolastico tre volte la settimana, venendo meno di conseguenza la garanzia della seconda insegnante a partire dal primo di ottobre».
Proprio quest'anno il Giardino d'infanzia, definito «vero e proprio fiore all'occhiello della città», ha festeggiato il traguardo dei cent'anni di attività.
«Non vorremmo - scrivono, quindi, i genitori nella lettera al sindaco Carini - che il suo regalo sia quello di chiuderla questa scuola». Si minaccia, perciò, di trasferire i figli nelle scuole dell'infanzia statali. «Siamo convinti con questa lettera - concludono i genitori - di farle capire le nostre reali intenzioni e che noi non ci stiamo, e soprattutto non le auguriamo, di dover essere ricordato ai posteri come il sindaco che chiuse il giardino d'infanzia». In calce, oltre cento firme.

GRILLO E FUTURO E LIBERTA' CHIEDONO  UNA GIUNTA TECNICA E APRE ALL'UDC. E un po' a sorpresa in un documento diramato alla vigilia di Ferragosto l'esecutivo cittadino di Futuro e Libertà (ex Liberi di Massimo Grillo), rivendicando la sua fedeltà al sindaco Carini, evidenzia che ormai il primo cittadino «non ha più maggioranza». La scoperta dell'acqua calda. I grilliani («pur rispettando la posizione di quanti hanno fin qui preferito disimpegnarsi da ruoli di responsabilità») affermano di ritenere il bilancio recentemente rimodulato e trasmesso in Consiglio comunale una «proposta tecnica», da approvare con un emendamento che preveda la riduzione della percentuale di aumento (66%) della tassa sulla raccolta dei rifiuti e un «lieve aumento dell'Irpef che graverebbe per le fasce più alte di reddito». Si invoca, quindi, «l'azzeramento della giunta politica con la nomina di nuovi assessori prevalentemente tecnici» e la «riorganizzazione dei settori di area tecnica, solidarietà sociale ed istituzione Marsala-Schola». Agli alleati del Terzo Polo, poi, Fli ribadisce di «essere disponibile a concordare una proposta per le prossime consultazioni comunali solo dopo il chiarimento politico su base provinciale». Afferma di essere «disponibili a concordare un nuovo progetto al Comune di Marsala, a condizione che si definisca una linea politica provinciale univoca fondata sulle alleanze e non sui fatti personali e/o locali e per essere più espliciti nel momento in cui l'Udc dovesse decidere di rompere l'alleanza con il Pdl alla Provincia».

IL RILANCIO DELL'UDC. E' cominciato un dialogo a distanza tra Mpa, Fli e Udc. Insomma, anche a Marsala il terzo polo prende sempre più forma. Ecco perchè l'Udc ha risposto alla nota dei sodali di Grillo con questo documento: "Prendiamo atto della volontà odierna del FLI di Marsala di colloquiare con i partiti del Terzo Polo (UDC e MPA oggi all'opposizione dell'Amministrazione Carini). I Consiglieri Comunali che in atto costituiscono il gruppo consiliare dell'UDC-Partito della Nazione da diversi anni si trovano ormai all'opposizione per coerenza rispetto agli impegni assunti con gli elettori e a quanto verificatosi in passato,per esempio, sulla Istituzione Marsala Schola oggi contestata anche da alcune forze di maggioranza per i disservizi che da qui a breve colpiranno le famiglie marsalesi.  Oggi, addirittura, siamo nelle condizioni per cui si effettuano dei tagli in settori sensibili, quali per esempio gli asili nido comunali, con enormi disagi in capo ai genitori che devono lasciare i propri figli in orari certamente non consoni. Di fronte ai tagli effettuati dal governo nazionale si potevano operare delle scelte diverse per esempio indebitando il meno possibile il Comune (evitando interventi non certamente essenziali che hanno visto la propria realizzazione con la contrazione di numerosi mutui con la Cassa depositi e Prestiti). Oggi si avanza l'ipotesi di consentire l'aumento dell'addizionale Irpef ed ancora di chiedere al Consiglio Comunale di ratificare l'aumento della Tarsu al 66% (cfr. sentenza del Tar sull'argomento). A fronte di tali aumenti, peraltro già sanciti dalle attuali forze di maggioranza con la approvazione in Giunta del bilancio di previsione, non comprendiamo come mai si mantengono i tagli sui servizi essenziali (disabili, scuolabus, refezione scolastica, asili nido). Il coordinamento comunale dell'UDC-Partito della Nazione si dichiara pronto, così come già dichiarato in precedenza, alla costituzione del terzo Polo anche a Marsala ma risulta fin troppo evidente che, anche in un'ottica provinciale, ci sono delle condizioni politiche che devono preliminarmente verificarsi onde avviare un sereno e costruttivo colloquio che guardi a future alleanze per la città di Marsala valutando al contempo le rappresentanze politiche nelle varie realtà locali ed anche ai rapporti con lo stesso PDL di cui Carini risulta essere esponente.

 

 



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