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23/08/2011 06:23:57

Aeroporto di Trapani: per il momento non cambia nulla. Emergenza sbarchi nelle Egadi e a Pantelleria

Il rais è nascosto bene (forse è all'ambasciata venezuelana) e i pochi soldati rimasti al suo fianco difendono i quartieri centrali della città con il coltello tra i denti. E' anche per questo che non si sa quando davvero questa guerra sarà finita. E le missioni aeree della Nato non hanno subito alcuno stop.

Proprio per rispondere alla domanda di numerose testate giornalistiche se finalmente si possa considerare liberato l'aeroporto di Trapani Birgi (da sei mesi sotto scacco perchè impiegato per le operazioni militari a scapito del traffico aereo civile), dal Ministero della Difesa ieri hanno diramato un laconico comunicato:  "al momento, la missione non è cambiata. La NATO segue gli sviluppi della situazione in Libia e, se ci sarà richiesto, ci adegueremo ad uno scenario diverso".Ministero della Difesa).

Contemporaneamente, la fine ormai prossima del regime unita alle bellissime giornate ha reso possibile la partenza di migliaia di migranti dalle coste libiche (oltre che dalle coste tunisine) verso la Sicilia. La novità è che ormai Lampedusa non è l'unico punto d'arrivo dei migranti, ma le isole Egadi (Marettimo in particolare), e Pantelleria sono da considerarsi pienamente coinvolte nell'emergenza umanitaria, e qualche giorno fa altri sbarchi sono avvenuti anche nella costa tra Marsala e Mazara del Vallo.

L'ultimo sbarco a Marettimo è stato nella notte tra Sabato e Domenica, con 33 migranti che sono giunti sull'isola. Hanno vagato per ore nella piccolissima isola confusi e intontiti. Poi i carabinieri hanno provveduto a dar loro qualcosa da mangiare e ad identificarli. Sempre a Marettimo a Ferragosto sono morti tre giovani tunisini che a bordo di una piccola imbracazione che si è capovolta tentavano pure loro di arrivare sull'isola.

"Il recente sbarco di immigrati sull'Isola di Marettimo ha evidenziato - dice in una nota l'assessore al comune di Favignana, Vincenzo Bevilacqua - l'efficenza del sistema di controllo del territorio, della sinergia fra le forze dell'ordine presenti sull'Isola e l'Amministrazione Comunale che con l'aiuto del volontariato locale ha risolto anche questa volta in poche ore una situazione di probabile disagio".

"Certamente un rafforzamento in termini di risorse umane per quanto riguarda gli aspetti sanitari - sottolinea ancora l'assessore - servirebbe per migliorare e controllare eventuali situazioni simili che potrebbero verificarsi oltre che per garantire a tutta la cittadinanza ed ai turisti la sicurezza di una pronta e completa assitenza.Rimaniamo vigili su altre eventuali emergenze con l'auspicio di vedere sempre le Nostre Isole al centro del Mediterraneo piene di turisti e di attenzioni, pronti a lavorare, collaborare e lottare per non dispendere un patrimonio umano, culturale e paesaggistico che riteniamo unico".