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04/11/2011 05:46:51

All'Ars litigano per i Presidenti delle Commissioni. Ci sono un sacco di soldi in più al mese...

Tra poco l'Assemblea Regionale Siciliana, il parlamento più antico e costoso del mondo, sarà chiamata a rinnovare le cariche di alcune commissioni chiave, e in molti scalpitano per avere una presidenza. Perchè? Semplice, per una questione di soldi, tanti soldi. Innanzitutto, cliccate qui per leggere il documento che spiega quanto guadagnano i deputati regionali.

La retribuzione mensile media oscilla tra 9.073 e i 13.429 euro netti. A ciò si aggiunge il contributo per il “supporto all'attività parlamentare”: altri  4.178 euro. Poi c'è la “diaria”, uguale per tutti i deputati:  di 4.003 euro, ridotti di 258 euro per ogni assenza in aula (dal 2011 la diaria è stata diminuita di 500 euro e la penalità per le assenze di 34).

Alcuni deputati ricevono anche un'indennità di carica: al Presidente dell'Assemblea spetta un bonus mensile di 7.724 euro, ai vicepresidenti 5.149, ai questori 4.642, ai deputati segretari e ai presidenti di commissione 3.316, ai vicepresidenti di commissione 829 e ai segretari di commissione 414.

E qui viene proprio il motivo per cui si litiga. Perchè un deputato che è Presidente di commissione, o vice, guadagna molto di più. Ed in ballo all'Ars ci sono 35 poltrone (...su 90 deputati...) in grado di arrotondare la paga dei nostri. Ecco perchè in molti puntano al doppio incarico. Ad alzare la voce sono stati Giulia Adamo e Livio Marrocco, rispettivamente capogruppo di Udc e Fli: "E' assurdo che due partiti della maggioranza non abbiano presidenti di commissione" hanno dichiarato.  Anche il Pd vuole più spazio. Se Camillo Oddo è già "appagato" dalla vicepresidenza dell'Ars che gli permette di guadagnare 5000 euro in più al mese, anche Baldo Gucciardi non è messo male, è deputato "questore" e anche lui prende in più 4600 euro...

Altre spese su cui indignarci. A ogni deputato spettano 4.150 euro all'anno per “spese telefoniche” (la rata è accreditata mensilmente). Il rimborso è a forfait: in pratica viene assegnato anche se il deputato non ha sostenuto spese telefoniche. E' previsto anche un rimborso annuale per la benzina, l'“indennità trasporto su gomma”, pari a 6.646 euro per chi risiede a Palermo, 13.293 per chi risiede entro 100 chilometri e 15.979 per tutti gli altri. E' previsto un rimborso per le spese di trasporto ferroviario, aereo e marittimo: 10.095 euro annui liquidati trimestralmente, anche in questo caso in maniera del tutto automatica.
Poi ci sono i rimborsi più diversi, che vanno dall'acquisto di materiale informatico fino a quello per giornali e riviste.
Nel 2011 l'assemblea ha stanziato 22,3 milioni di euro per gli stipendi dei deputati e 5,5 milioni per il supporto all'attività parlamentare. Ognuno dei 90 deputati pesa per 309 mila euro sulle tasche dei cittadini. I costi salgono se si considerano i vitalizi degli ex deputati (22,3 milioni) e le spese per il funzionamento dei gruppi parlamentari (8 milioni destinati in gran parte a pagare gli stipendi del personale): in totale si arriva a 58 milioni di euro. Il costo complessivo dell'Ars è invece di 177 milioni.