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12/01/2012 08:19:13

Festa patronale, perchè?

La delinquenza dilaga, la disoccupazione è una macchia d’olio ogni giorno più vasta, la nostra classe politica è dedita al mantenimento del proprio potere, il nostro ambiente viene continuamente depredato dalla inciviltà di quanti ignorano le più elementari norme di convivenza civile.
Ci servono questi santi protettori?  O ci servirebbe un salutare ritorno a riconsiderare e ricercare valori che ci consentano di risalire la triste graduatoria della nostra situazione?
E come cristiani dovremmo trovare questi valori nella pratica di un cristianesimo genuino, fatto di ritorno alle origini, di ricerca sincera di quello che un certo Gesù di Nazareth ha predicato e per cui è stato ucciso a soli 33 anni.
Giustizia, pace, gioia: questo dobbiamo ricercare e produrre, per essere graditi a Dio e per riuscire a convivere bene nella nostra città.
E’ solo frutto dell’ingiustizia la nostra disoccupazione e povertà, il fatto che i nostri giovani,  anche dopo una festa di laurea, devono emigrare al nord o all’estero, in cerca di un qualsiasi lavoro.
E’ frutto della disuguaglianza sociale la nostra mancanza di pace, per cui a Marsala si vive divisi in ghetti, e  i ricchi hanno i loro luoghi di ritrovo riservati.
Vogliamo aprire gli occhi? Non curiamoci tanto dei santi protettori, ma pretendiamo molto dai nostri politici che devono servire la comunità e non i propri interessi. Pretendiamo dai nostri ‘religiosi’ che predichino il vangelo vero, quello di Gesù, che privilegia i poveri  per il suo regno e ha sempre parole dure per  quelli  che depredano i propri simili e ghettizzano tutti i ‘diversi’ che convivono fra noi.

Franco D'Amico