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16/01/2012 08:48:45

Annamaria Angileri: "Accordo Pd-Udc è contro i diritti degli elettori"

Lo Statuto del Partito, infatti, fornisce ai Circoli territoriali di ogni città l’autonomia politica per la scelta delle alleanze. Trattandosi di elezioni amministrative, quindi, dovranno essere le assemblee a scegliere le alleanze, gli elettori ed i simpatizzanti, inoltre, sceglieranno i candidati tramite le primarie.
Dal punto di vista politico è impossibile non notare come nel testo siano riportati i classici enunciati di principio e sia rimandato ad un secondo momento la stesura di un programma comune, dimostrando, quindi, che tale accordo non si basa su proposte concrete e condivise quanto piuttosto sulla volontà di raggiungere scopi “altri” e non meglio indicati poiché, forse, non dichiarabili. Appare quanto mai strano che, per offrire ”risposte serie alle pesanti e complesse problematiche che attanagliano le famiglie, le imprese, gli agricoltori, le giovani generazioni, i lavoratori precari….”, il Partito Democratico scelga di farlo con quelle forze che negli ultimi venti anni sono state al Governo, a tutti i livelli e che hanno contribuito a costruire un sistema di corruzione, spartizione e clientele (tutto giudiziariamente dimostrato) che, da anni, opprime la nostra società. La nostra Provincia non si trova oggi inaspettatamente al centesimo posto della classifica della vivibilità ed ai cittadini andrebbe offerto un vero progetto alternativo in cui il rinnovamento non sia ridotto ad un rimescolamento alchemico di sigle, ma sia basato
su un reale cambiamento di mentalità nella formulazione della proposta politica, nei comportamenti, nel merito delle proposte, negli interpreti di una stagione totalmente nuova.
L’accaduto va quindi considerato come un altro grave momento di lesione dei diritti degli iscritti e degli elettori del PD ed una
ulteriore interruzione dello scorrere democratico della vita all’interno di questo Partito.

Anna Maria Angileri - Partito Democratico