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02/02/2012 13:00:00

Scrive Carmelo D'Ercole, sul dibatto in corso tra l'ATO TP1 e il sindaco di Trapani

Il Sindaco di Trapani in questi giorni è molto “preso” dal risultato delle relazioni che, la Corte dei conti avrebbe espresso sulla gestione degli ATO rifiuti in Sicilia.

A suo modo di vedere il Comune di Trapani (lui l’aveva detto) ha fatto bene a non entrare nella gestione ATO TP1 “Terra dei Fenici” in quanto, sempre secondo lui, i costi per la raccolta dei rifiuti per i cittadini trapanesi sarebbero aumentati.

Sarebbe opportuno chiedere al sindaco di Trapani che, avendo il Comune di Trapani, attraverso la Trapani Servizi, la gestione dei rifiuti a Trapani ed essendo proprietaria della discarica di Borranea che riceve, dal lontano 2001, anno in cui si è insediato a sindaco della città, i ricavi dei conferimenti dei rifiuti di ben nove comuni del territorio trapanese con un introito annuale di diversi milioni di euro, quale sia stato il vantaggio economico per i cittadini trapanesi. Quali siano stati gli investimenti “veri” e “concreti” per tutti noi cittadini di questa città.

Avrebbe potuto, per esempio, far partire la raccolta differenziata porta a porta oramai avviata in moltissime realtà italiane, anziché relegare la città negli ultimi posti delle classifiche che da quasi dieci anni questa città è costretta a subire.

Il sindaco Fazio dovrebbe inoltre ricordarsi che ha aumentato a tutti noi, e quindi a tutti i suoi cittadini trapanesi, che nelle sue due legislature, per ben due volte ha aumentato la Tarsu: nel 2003 e nel 2010, quest’ultima addirittura del 38%!

Sempre il sindaco Fazio, ha affermato giorni fa, che avrebbe fatto avere una copia della relazione della Corte dei conti a tutti quelli che sostenevano che il Comune di Trapani aveva commesso un errore decidendo di non entrare nell’ATO TP1.

A questo punto credo che il sindaco Fazio farebbe bene, invece, ad inviare a casa dei cittadini trapanesi, una comunicazione ove si evince l’importo annuale che da diversi anni noi, e quindi suoi cittadini, paghiamo alla regione Sicilia per non raggiungere il minimo della soglia della raccolta differenziata.

Credo, infine, che il sindaco Fazio cerchi di nascondere le sue pecche nella gestione dei rifiuti strumentalizzando l’azione degli ATO che, probabilmente non hanno reso al massimo nella loro gestione, ma è anche vero che noi cittadini, e quindi suoi cittadini, non abbiamo usufruito di un’alternativa migliore.

Carmelo D’Ercole

(Presidente Circolo Italia dei Valori-Trapani)