I fatti risalgono al dicembre del 1991, quando l’Amministrazione dell’allora sindaco Vito Li Causi stipulò, dopo regolare aggiudicazione dei lavori, un contratto con l’Impresa Saiseb di Roma, per la realizzazione della rete fognaria a Marinella di Selinunte per la somma di 8 miliardi e cinquecentomila lire di allora. I lavori dovevano essere consegnati entro 14 mesi dalla stessa Impresa, ma per una serie di motivi, i termini di consegna non vennero rispettati. I lavori anzi si protrassero fino al 1995 con un aumento di altri due miliardi dalla cifra iniziale.
La somma, come riferiscono dall’Ufficio legale del Comune, fu anche pagata alla Saiseb, che nel 1997, chiese al Comune altri tre mld e cinquecentomila lire, somma comprensiva di interessi, spese legali e altro. Il Comune si oppose e la Saiseb richiese nel 2004 l’arbitrato che le diede ragione. Il Comune allora propose ricorso in Corte di Appello perdendo e così è stato proposto anche il ricorso per Cassazione. Poiché la sentenza è provvisoriamente esecutiva, i legali della Saiseb hanno notificato il precetto ed effettuato già il pignoramento presso la tesoreria comunale per oltre 3 milioni e 200.000 euro. Oggi il Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Castelvetrano dovrà pronunciarsi. Dall’Ufficio legale viene precisato che, ai sensi dell’ art 159 del D.L. 267 del 2000, le somme destinate al pagamento degli stipendi e servizi pubblici essenziali non possono essere sottoposti a pignoramento”