Si sono ritirati a campione, i sacchetti dell’RSU sia davanti l’uscio degli utenti, sia nell’isola ecologica, che presso le utenze commerciali.
L’osservatorio Rifiuti Zero ha il compito di valutare le criticità del servizio di raccolta differenziata, analizzare la frazione residua in modo da ricevere un feedback per orientare la sensibilizzazione verso i cittadini al fine di promuovere diverse iniziative e strategie d’intervento.
I campioni dell’RSU sono stati analizzati presso l’Osservatorio Rifiuti Zero locale.
Hanno partecipato alle analisi i componenti dell’Osservatorio Rifiuti Zero del comune di Calatafimi Segesta, il geom. Pietro Daidone dell’Agesp s.pa , l’ass.re all’ecologia Francesco Gruppuso, la rappresentante dell’ass. Rifiuti Zero Patrizia Lo Sciuto. Ha assistito all’analisi l’ insegnante Rosalba Gugliotta dell’istituto comprensivo F.sco Vivona e gli operatori ecologici Giuseppe Menadì e Francesco Vivona.
L’analisi dell’RSU ha permesso di valutare quanto segue.
Dal totale raccolto a campione nei vari quartieri della città risulta che è presente:
40% di frazione organica; 5% di plastica; 5 % di vetro e metalli; 1% di carta; 49% di RSU
Benché il comune di Calatafimi Segesta sia il primo comune della Sicilia per percentuali di raccolta differenziata sopra i 5.000 abitanti - 64% anno 2010 e 61% anno 2011 - la forte presenza di residuo organico e di frazioni merceologiche quali carta, plastica, vetro e metalli, ancora differenziabili, testimonia quanto sia fondamentale l’impegno da parte di tutti per la differenziazione dei rifiuti.
Nella frazione dell’RSU si segnala la presenza di stoviglie di plastica, in minima parte anche tessuti, pannoloni e pannolini, pacchetti di sigaretta vuoti (differenziabile carta, plastica e carta d’alluminio), medicine e siringhe, differenziabili negli appositi contenitori nei pressi delle farmacie.
Dalle analisi dell’RSU si procederà con una sensibilizzazione sia a livello scolastico, dove i bambini rappresentano un importante vettore d’ informazione all’interno delle famiglie, sia in modo capillare presso le utenze domestiche e commerciali.
Il Comune avvierà, insieme alla ditta Agesp, un’attenta verifica per tutte le utenze e si procederà al controllo e alla segnalazione di eventuali anomalie sull’errato conferimento e differenziazione dei rifiuti.
L’amministrazione sta provvedendo a formare due dipendenti con la qualifica di Ispettore Ambientale ed a stipulare convenzioni con le Guardi Ambientali al fine di rilevare infrazioni commesse dagli utenti.