Quantcast
×
 
 
24/02/2012 05:56:43

Castelvetrano - Gela. 170 chilometri e 6 miliardi di euro per l'autostrada dei sogni in Sicilia

Si tratta del collegamento autostradale tra Castelvetrano e Gela. Secondo uno studio dell'Anas per realizzare i 170 chilometri servirebbero 6 miliardi di euro.

Le autostrade in Sicilia rappresentano appena il 3% della rete stradale isolana. Avviata verso una lenta realizzazione la Siracusa - Catania - Gela, il reticolo delle autostrade della Sicilia Orientale è pressochè completo. Mentre il fronte Sud della Sicilia è privo di ogni collegamento autostradale.

Potremmo chiamarla l’incompiuta dei sogni, quest’opera periodicamente annunciata, più volte progettata, mai finanziata: un’autostrada per collegare Mazara del Vallo e Castelvetrano a Gela, e unire la parte sud della Sicilia, Trapani, Agrigento, Caltanissetta. Un’opera pubblica che, a differenza del Ponte sullo Stretto, è avvertita come estremamente necessaria in un territorio in cui i 180 chilometri della sola strada statale 115 non bastano più (ma forse non sono stati mai sufficenti) a garantire un transito veloce e sicuro. Quella strada è stata progettata negli anni ‘60, ed è assolutamente inadeguata al traffico veicolare di oggi.

L’iniziativa agrigentina è tutta in salita. Si tratta di sottoscrivere un Accordo di Programma Quadro che coinvolga governo, Regione ed enti locali per la realizzazione dell’opera. Il tutto con un senso di deja vù per tutte le volte che qualcuno ha cominciato il giro dei tavoli siciliani e romani senza portare a casa nulla. E con un grande senso di straniamento: mentre al nord l’alta velocità è ormai una realtà, in Siclia si lotta per avere l’autostrada, e i collegamenti ferroviari subiscono drastici tagli.

E’ di trenta anni fa il primo tentativo di realizzare l’autostrada Mazara - Gela. Finora sono stati prodotti solo studi di fattibilità, progetti, idee di finanziamento, e tanta propaganda politica. “Eppure - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Agrigento, Vittorio Messina - il completamento dell’anello autostradale della Sicilia meridionale è un presupposto di sviluppo. Permetterebbe a questa parte della Regione di uscire dall’isolamento, garantirebbe maggiore sicurezza nei trasporti e nella mobilità”. Quanto costerebbe? Non si sono cifre esatte, ma il più attendibile sembra il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che stima l’impegno di spesa necessario in 6 miliardi di euro.

Ma non è detto che bastino. Anche perchè chiuso l’anello, ci sarebbero da fare le bretelle. E molti già stanno pensando a quelle. E’ dell’Ottobre del 2009, ad esempio, il rilascio del parere positivo di compatibilità ambientale per la costruzione dello scorrimento veloce tra Mazara e l’aeroporto di Trapani. “La bretella contribuirà a migliorare il collegamento della Palermo - Trapani con al prevista autostrada Palermo - Gela”, disse l’allora assessore regionale Mario Milone. E non era ironico, in cuor suo. Anzi, era certo: “Presto chiuderemo il grande anello autostradale per congiungere tutte le più importanti città della Sicilia”.

Solo per i 34 chilometri di questa bretella Mazara - Trapani (4 viadotti, 5 gallerie, 8 svincoli) sarebbero da racimolare 287 milioni di euro e ci vorrebbero 1460 giorni di lavoro.

Più recente, nel Settembre 2010, è la visita di alcuni amministratori all’allora Ministro dei Trasporti, Matteoli. La Mazara - Gela è infatti compresa nel 1° Programma delle opere strategiche della legge obiettivo 433/2001. Perchè non si vuole investire in questa grande opera? Serafica la risposta del Ministro: “Vediamo quanto vuole mettere la Regione Siciliana, e ne riparliamo. Chiedete a Lombardo di fare la sua parte”. E il Governatore che fa? Chiede l’aiuto ai privati. Inaugurando il tratto Noto - Rosolini (dopo 30 anni dalla progettazione...) annuncia: "Adesso è tempo di pensare in maniera concreta a chiudere l'anello autostradale della Sicilia: si deve andare oltre Gela, sino a Mazara del Vallo. Ma è evidente che il pubblico non può fare tutto da solo”.

Il problema è fare rete, cosa che agli enti locali siciliani riesce sempre molto difficile. Trapani, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Palermo: l’obiettivo è quello di coinvolgere tutti questi territori, i loro rappresentanti, le istituzioni, e cominciare a lavorare davvero per la chiusura dell’anello autostradale.

Si muove anche l’Anas, che sta elaborando un suo studio di fattibilità per capire quanto concretamente il progetto può essere realizzato. Lo studio è stato inserito nel piano decennale 2003 - 2012. Uno studio fatto per bene: in quel tratto di strada passano tra gli 11.000 e i 21.000 veicoli al giorno, la maggior parte intorno ad Agrigento. L’1% di questi veicoli la fa proprio tutta, la strada, da Castelvetrano a Gela.

Ma i tecnici hanno messo già le mani avanti: “Il tratto di anello autostradale è una soluzione molto costosa. Perchè invece non potenziamo l’attuale strada statale?”. Di giorno va bene questa. Di notte, ci possiamo sempre cullare con l’autostrada dei sogni...