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28/02/2012 16:05:41

La capolista Paceco continua a vincere, ma non ha una casa

Le vicissitudini interne, il via vai di giocatori e l’incredibile situazione legata al palazzetto comunale, hanno di fatto rafforzato un gruppo che nel big match della terz’ultima giornata di campionato va a sbancare per 62-68 l’imbattuto parquet dell’Aquila Palermo, seconda forza del girone. Carattere e grinta accompagnano il gruppo di Dino Barbera, che ancora una volta deve fare a meno di un pilastro come Paolo Poma, fermato dalla bronchite. Paceco punta molto sulla difesa, che inizia da subito a serrare i suoi ranghi, mentre a bucare la retina palermitana ci pensa un sontuoso Oddo, che trova 11 punti in 5 minuti. Palermo prova a ricucire lo strappo iniziale, finendo il primo quarto sotto di 4 sul 16-20.

Nel secondo periodo il tema della gara non cambia e in difesa la generosità di Frisella e Letiza paga parecchio nell’economia degli ospiti, che vanno al riposo lungo sul +6,(30-36). La concreta reazione dei locali arriva nel 3° quarto, quando i ragazzi di Musumeci infilano il break che riporta Palermo in piena corsa, accorciando l’elastico tra le due formazioni. A Verderosa e Giordano rispondono Maltese e il solito Oddo, con Paceco che va all’ultimo periodo avanti di 1 sul 49-50. Anche Palermo migliora la sua fase difensiva, e il punteggio resta abbastanza basso. L’argentino Mallon, nonostante i pochi punti finali, aiuta parecchio i compagni, mentre gli instancabili Verderosa e Dragna mantengono in scia i locali. L’equilibrio viene definitivamente spezzato da Paceco a pochi minuti dalla fine, quando un paio di ottime difese, permettono a Muratore di ribaltare il gioco e infilare due triple che segnano definitivamente il match. Il successo finale di 62-68 lancia Paceco in classifica sul +4 su Canicatti e +6 su Mazara, Licata e la stessa Palermo.

A due giornate dal termine ai ragazzi del presidente D’Agate serve una sola vittoria per avere la certezza matematica del primo posto e il miglior piazzamento nella griglia playoff. I due punti potrebbero arrivare già domenica contro il fanalino di coda Bagheria nella gara che dovrebbe giocarsi al palazzetto comunale di Paceco. Il condizionale purtroppo è d’obbligo, visto lo spiacevole scenario che si è venuto a creare dopo la chiusura dello stesso per motivi di sicurezza, creando disagi a tutte le società e associazioni che giornalmente vi operano. Una situazione paradossale che rischia seriamente di minare tutto quello che di buono ha raccolto fin qui il Basket Paceco, che da prima della classe si ritrova a cercare strutture alternative per i propri allenamenti e partite, sostenendo un costo tutt’altro che indifferente. A rimetterci è anche il settore giovanile, con circa 80 ragazzini costretti a mettere un freno alla loro sana passione sportiva, costruita e alimentata negli anni grazie al continuo lavoro fatto proprio in palestra.

La vicenda acuisce ancor di più l’imbarazzo in seno all’amministrazione comunale, e principalmente verso l’assessorato allo sport, che dopo anni di gestione insufficiente e di promesse non mantenute, si trova costretto a chiudere i battenti per l’incapacità di garantire una manutenzione ordinaria. L’impianto pacecoto nel suo complesso è buono e assolve ogni obbligo statico, mentre rimane in difetto su situazioni poco costose e conosciute da tempo quali alcuni vetri in frantumi, cavi elettrici volanti, calcinacci negli spogliatoi e bagni pubblici non del tutto a norma. Ad una settimana dalla chiusura nessun passo è stato ancora fatto, smentendo in pratica le rassicurazioni dell’amministrazione, che in sede di consiglio comunale dava ampie garanzie su un’ imminente riapertura in settimana, cosa che invece non accadrà. Il Basket Paceco, esprime con forza il suo malcontento ed è già alla ricerca di impianti alternativi nel tentativo di dare continuità alla sua splendida stagione. Purtroppo il lassismo incondizionato di chi è predisposto ad evitare tali disagi travalica ogni aspetto ludico sportivo, incidendo in maniera netta su un paese che così non potrà mai crescere.
Tabellini:
Aquila: Tagliareni, Ranalli 2, Verderosa 21, Bergamini 4, Giordano 8, Cuccia 2, Provenzano 8, Dragna 17, Barbaro n.e, Paternò n.e., Campanella n.e., Musmeci n.e. All. Musumeci.
Paceco: Letizia S. 2, Oddo 21, Mallon 11, Frisella 9, Maltese 16, Muratore 8, Castiglione 1, Mannina n.e., Ingrassia n.e., Letizia A. n.e., Cardella n.e. All. Barbera.
Parziali: 16-20, 30-36, 49-50.
Arbitri: Lucifero e Centorrino di Messina.