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27/03/2012 15:20:28

G.A.C. Favignana presenta un Piano per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca

Il nuovo organizmo è finalizzato allo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, raggruppa quasi tutti i Comuni delle isole minori, con la sola esclusione di Leni, Lampedusa e Linosa: Comune, quest’ultimo, che posticiperà la propria adesione a causa delle recenti emergenze legate alla ripresa degli sbarchi di immigrati che ne hanno impedito la formalizzazione dei necessari atti deliberativi.
Lo scorso 23 marzo, dunque, è stata consegnata a Palermo, presso il Dipartimento Pesca della Regione Sicilia, la proposta di un Piano di Sviluppo Locale avanzata dalle isole, che hanno firmato un protocollo d’intesa per la costituzione del partenariato pubblico-privato per la partecipazione al bando del FEP 2007-2013 misura 4.1 “sviluppo sostenibile delle zone di pesca”.
Il Comune di Favignana, ente capofila del progetto ed Ente gestore dell’Area Marina Protetta "Isole Egadi", ha creduto nell’opportunità offerta dal bando per la crescita territoriale e l’integrazione della pesca con gli altri settori dell’economia locale, nonché nell’importanza di avanzare una proposta unica per le isole minori, unite nelle criticità del settore ittico, per cui si è fatto interprete delle esigenze di sviluppo delle varie isole in materia di pesca, promuovendo e coordinando le intense attività collegiali iniziate lo scorso mese di dicembre, sotto la guida del Dr. Marcello Cerasola, incaricato della progettazione e del coordinamento delle attività di programmazione partecipata.
"Il PSL (Piano di Sviluppo Locale) – dice il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro - è stato elaborato in forma condivisa da un partenariato pubblico- privato a cui partecipano diversi Comuni delle isole minori (Favignana, Pantelleria, Ustica, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina), l’Area Marina Protetta "Isole Egadi", importanti istituzioni scientifiche che operano nel campo della pesca (ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e IREPA onlus), associazioni ambientaliste (Legambiente e Marevivo), le principali associazioni di categoria del settore ittico (AGCI Agrital, Federcoopesca, Federpesca, Lega Pesca, Anapi, Unicoop), diversi operatori economici legati al settore ittico primario (cooperative di pescatori, COGEPA Isole Eolie, Osservatorio Nazionale della Pesca ecc.) e operatori di altri settori economici, sia in forma singola che associata (GAL Isole di Sicilia, Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Distretto Turistico Isole Minori, ANFE Sicilia)".
Il PSL, più in particolare, prevede interventi in favore della diversificazione dei redditi degli operatori della pesca senza determinare, come previsto dal Reg. CE 1198/2006, un incremento dello sforzo di pesca (pescaturismo, ittiturismo, sviluppo di una rete di strutture di ristorazione a base di prodotti della pesca), delle dotazioni strutturali (sistemazione dei principali luoghi di sbarco del pescato, investimenti in strutture per la lavorazione e trasformazione del pescato) e della valorizzazione dell’ambiente, affrontando in particolar modo i conflitti esistenti tra le esigenze di tutela della “risorsa mare” da parte delle Aree Marine Protette, e le esigenze economiche espresse dagli operatori della pesca che in tali aree operano.
Il valore complessivo del PSL è pari a € 2.823.333,33 di cui € 740.000,00 saranno a carico di operatori privati ed il restante valore di € 2.083.333,33, in caso di auspicato finanziamento, a carico dell’Asse 4 misura 4.1 del FEP Sicilia 2007-2013. In seguito all’approvazione dell’atto di candidatura presentato, i partecipanti al partenariato avranno 20 giorni di tempo per la costituzione del GAC Isole di Sicilia.