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05/04/2012 20:06:52

Il consiglio provinciale approva alcuni odg e ricoda il partigiano Bentivegna

Fra i più importanti certamente quello a suo tempo presentato dal Presidente della Commissione Igiene, Assistenza e Beneficenza e Servizi Sociali, Antonella Pollina, “per il riconoscimento della MCS (malattia cronica invalidante da esposizione a varie sostanze chimiche) come malattia sociale, utilizzando il Consenso Internazionale del 1999 quale parametro per le diagnosi, come avviene in tutto il mondo.
Il documento, sottoscritto anche dagli altri componenti della predetta Commissione (Campanella, Chiofalo, Pellerito, Rallo) nonché, per condivisione, anche dai Consiglieri: Ortisi, Ruggieri, Sucameli, Pecorella, Anna Maria Angileri, Corrente, Provenzano, Peraino, Giuseppe Angileri e Matteo Angileri, è stato approvato con votazione unanime e sarà ora trasmesso ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, al Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e alla XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica affinché vengano messe in discussione con la massima urgenza le nuove proposte di legge di iniziativa di parlamentari della Camera già presentate fra l’agosto del 2008 e la fine del 2009. Ciò, visto fra l’altro che in Italia manca una legge quadro che equipari i diritti dei malati ambientali (non solo di MCS ma anche di Sindrome da Stanchezza Cronica, di Elettrosensibilità, di Fibromialgia, di Sindrome dell’Edificio Malato etc.) a quelli di qualsiasi altra forma di disabilità in termini di tutela del lavoro, del diritto alle cure, di diritto ad una casa “sicura”, etc.”
Ad interessare la Commissione Igiene ad intervenire su questa importante problematica era stato il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, che ha inteso così raccogliere l’appello in tal senso rivoltogli da una cittadina trapanese, la Sig.ra Giovanna Nastasi, da tempo purtroppo afflitta dalla succitata grave patologia.

Subito dopo l’approvazione del predetto O.d.G., il Consiglio Provinciale, su proposta del Consigliere Giuseppe Ortisi (SEL), ha osservato 1 minuto di silenzio e di raccoglimento in memoria di Rosario Bentivegna, il partigiano di origini siciliane, scomparso il 2 aprile scorso all’età di 90 anni, che aveva attivamente partecipato – ha ricordato il capo del gruppo misto – all’azione militare di via Rasella a Roma, famosa perché provocò la rappresaglia nazista nota come strage delle Fosse Ardeatine, ove perirono 335 persone, in gran parte civili, donne e bambini. Proprio per ricordare Rosario Bentivegna, come da tradizione, oggi è stato piantato un albero in Israele.

I lavori d’aula sono quindi proseguiti con l’esame e l’approvazione di un altro ordine del giorno, presentato e illustrato dal Consigliere Francesco Cucchiara, a nome della Commissione Sviluppo Economico e condivisa anche dalla Commissione Territorio e Ambiente, avente per oggetto la Riserva naturale orientata “Bosco d’Alcamo”, in particolare la salvaguardia del Bosco di Monte Bonifato, la prevenzione dei rischi ambientali, la valorizzazione territoriale, la crescita della fruibilità turistica,.
Considerato, fra l’altro, che su Monte Bonifato esistono una flora ed una fauna di notevole interesse, resti archeologici portati alla luce da varie campagne di scavo, oltre che resti architettonici di rilevante importanza come la torre del castello dei Ventimiglia, i ruderi del villaggio medioevale, la “Funtanazza” (serbatoio indispensabile alla raccolta delle acque che rappresentano richiamo notevole per turisti ed esperti), “il Consiglio Provinciale invita il Presidente della Provincia a mettere in atto provvedimenti volti a: interventi di diradamento al fine di favorire il rinnovamento delle latifoglie del bosco di monte Bonifato e scongiurare il pericolo della totale scomparsa del bosco in caso di incendi; interventi di spalcatura che consistono nella eliminazione dei rami fino ad altezza d’uomo e di abbattimento degli esemplari malformati, seccaginosi e deperienti in modo da favorire una migliore distribuzione spaziale; la creazione di una rete di piccoli bacini idrici, anche al fine di agevolare eventuali interventi antincendio, la ripulitura delle aree circostanti il bosco, l’acquisto di attrezzature per la prevenzione degli incendi; la realizzazione di nuovi sentieri sia pedonali che percorsi per mountain bike oltre che nuovi viali parafuoco”.


Sempre a larghissima maggioranza (23 voti favorevoli, 1 contrario ed 1 astenuto) il Consiglio Provinciale ha poi approvato un ordine del giorno, presentato dal Consigliere Giuseppe Ortisi (SEL), contenente la richiesta di attivare, in vista del prossimo anno scolastico, l’indirizzo ottico e odontotecnico presso una scuola secondaria superiore. Si tratta di un indirizzo che potrebbe creare delle figure professionali di notevole importanza per il nostro territorio. Nell’ordine del giorno, pertanto si chiede “all’Amministrazione Provinciale di attivarsi al fine di reperire i fondi necessari per l’acquisto delle attrezzature che possano consentire ad una scuola superiore della Provincia Regionale di Trapani di richiedere appunto l’indirizzo di ottico ed odontotecnico”.

Alla unanimità dei presenti, è stato invece approvato un altro ordine del giorno, riguardante la sicurezza negli edifici scolastici, presentato, a nome anche degli altri Consiglieri che compongono la Commissione P.I., da Anna Maria Angileri (PD). Nel documento, si chiede “che l’Amministrazione Provinciale vigili attentamente sul rispetto scrupoloso della normativa (D. Lgs. 81/08), da parte dei dirigenti scolastici, al fine di garantire la funzionalità didattica, l’igiene e la sicurezza negli edifici scolastici e che nelle scuole medie superiori si rispetti un indice di 1,96 mq. netti per alunno e 3 m. di altezza per ogni aula. Il mancato rispetto dei predetti indici minimi – aggiunge Anna Maria Angileri – equivale ad una palese inosservanza delle norme generali di igiene, oltre che di quelle relative alla sicurezza correlata al massimo affollamento consentito ai fini di una efficace gestione delle emergenze e delle evacuazioni in caso di emergenza. Il mancato rispetto degli indici minimi previsti dalla normativa fa automaticamente decadere negli istituti scolastici la validità del certificato di agibilità e del certificato di prevenzione incendi”.

Sempre alla unanimità dei presenti, il Consiglio Provinciale, su proposta del Presidente Peppe Poma, ha anche votato ed approvato un secondo ordine del giorno presentato da Anna Maria Angileri, sottoscritto pure da numerosi altri Consiglieri, non inserito nell’agenda dei lavori ma posto in trattazione perché ritenuto urgente, con il quale “si chiede all’Amministrazione Provinciale di sollecitare l’intervento del Prefetto di Trapani al fine di porre un argine alle riduzioni dell’orario di lavoro di alcuni lavoratori di Marsala (circa 65), con mansioni di vigilanza e di pulizia nelle scuole primarie e secondarie, riduzioni drastiche, sicuramente foriere di situazioni di disagio sia per gli stessi lavoratori che per gli studenti delle scuole interessate che non avranno più garantiti i servizi minimi di pulizia e di sorveglianza, mentre si sta pesantemente aggravando la situazione economica delle famiglie di questi lavoratori in un momento particolarmente fragile per l’occupazione nel nostro territorio”.

Da segnalare altresì che sempre nel corso dell’odierna seduta, il Consigliere Francesco Cucchiara, a nome della Commissione Sviluppo Economico di cui è vice Presidente e di cui fanno parte anche Giacomo Sucameli (Presidente), Giovanni Angelo, Vincenzo Domingo e Pietro Provenzano (componenti), ha presentato un ordine del giorno (che non è stato però discusso) sull’attualissimo argomento dell’IMU, l’imposta municipale unica introdotta dal Governo-Monti che ha un notevole impatto anche sui fabbricati e sui terreni rurali con pesanti ripercussioni, dunque, sul settore agricolo.
Il Consiglio Provinciale pertanto – si afferma fra l’altro nel documento in questione - “consapevole che la terra coltivata da un’impresa agricola deve avere un trattamento fiscale ben diverso da quello riservato a chi la compra per fini speculativi od hobbistici, ritiene necessario differenziare la tassazione tra chi di agricoltura vive e chi la pratica a tempo perso, al fine di evitare ulteriori difficoltà che già gravano sul settore. Nell’auspicare che i Sindaci della provincia sappiano farsi interpreti delle esigenze dell’agricoltura locale, a difesa delle imprese agricole che garantiscono qualità e salubrità e tutelano l’ambiente ed il territorio, l’ordine del giorno dà mandato al Presidente della Provincia a indire un tavolo tecnico con tutti i Sindaci della Provincia di Trapani che hanno facoltà, come previsto dalla normativa, di dimezzare l’aliquota indicata per fabbricati rurali ad uso strumentale e per i terreni agricoli evitando, in questo modo, che il “Decreto Salva Italia” vada di fatto a tassare quelli che sono a tutti gli effetti mezzi di produzione per le imprese agricole. Il documento inoltre chiede al Presidente della Provincia di rendere edotta la Regione Siciliana circa gli orientamenti assunti dall’Amministrazione Provinciale di Trapani sull’argomento e di verificare la disponibilità della Regione stessa a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’ordine del giorno”.