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05/05/2012 04:48:45

La Corte dei Conti: "Fondi europei, Sicilia bocciata". Tra i casi positivi l'Aeroporto di Birgi

Secondo l'ultima analisi dei magistrati contabili, un  progetto su dieci è stato revocato, la metà delle iniziative per gestire e fruire dei beni culturali sono fallite, così come l'obiettivo di potenziare la rete idrica non ha raggiunto i risultati sperati. In altre parole, il tentativo dell'Unione europea di promuovere lo sviluppo in Sicilia e ridurre il divario de lMezzogiorno attraverso il programma di Agenda 2000 è naufragato in un mare di ostacoli, talvolta legati a errori amministrativi, altre semplicemente a ritardi, dovuti persino alla carenzadi personale negli uffici strategici della Regione. La sezione di controllo della Corte dei Conti ha analizzato la programmazione 2000 - 2006.  Sotto la lente d'ingrandimento è finito il cosiddetto Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale che ha rappresentato la parte più cospicua delle risorse. Il giudizio della magistratura contabile è impietoso, perchè i 5,5 miliardi di euro di spesa certificata avrebbero «sfavorevolmente inciso sullo sviluppo locale e non hanno prodotto l'auspicato miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della Regione». Già lo scorso Febbraio gli ispettoi dell'Unione Europea, inviati da Bruxelles, avevano rilevato presunte irregolarità suappalti e rendicontazioni bloccando oltre 220 milioni di euro dell'attuale programmazione, quella del periodo 2007-2013.

Su 9.454 progetti, sono 1.298 quelli revocati ooggetto di rinuncia, pari al 13,73per cento. Nel complesso i progetti non conclusi occupano il 35 per cento della spesa certificata. A frontedi 5,5 miliardi di euro di spesa certificata, ammontano a ben1,9 miliardi di euro le somme relative a progetti non conclusi. Tra le criticità c'è l'eccessivo ricorso, nel 43% dei casi, ai «progetti coerenti», cioè iniziative già finanziate con risorse nazionali che sono state sostituite da quelle comunitarie. Non sono stati diminuiti i tempi di percorrenza sulla tratta ferroviaria Palermo-Agrigento per il «mancato completamento dei lavori di esecuzione dell'opera», Positivi invece i risultati dei porti e soprattutto degli aeroporti, con un notevole incremento dello scalo di Trapani. Risultati «deludenti» per la «gestione innovativa e fruizione del patrimonio culturale e ambientale», col 46%dei progetti realizzati. La Corte dei conti europea ha poi bocciato le strategie adoperate per migliorare l'erogazione idrica. Ammontano invece a circa727 milioni di euro le somme completamente soppresse dal contributo comunitario. Tra queste si segnalano il catalogo informatizzato regionale dei Beni culturali (42milioni), la revisione di diversi lotti dell'autostrada Palermo-Messina (184 milioni) e il miglioramento di tecnologiedi rete e impianti (19milioni).  La Corte dei conti ha evidenziato delle «carenze» nei primi controlli effettuati sulle richieste di finanziamento. Le irregolarità sono le più svariate e riguardanti ad esempio documentazione incompleta, ritardi, obblighi amministrativi non rispettati o frodi. La Corte dei conti ha evidenziato ritardi nel rilascio di pareri e nulla osta, rallentamenti negli uffici anche per  via della riforma della macchina burocratica e infine un numero eccessivo di misure e obiettivi.