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16/11/2012 05:59:44

La corsa alla guida del Pd di Trapani. Passa tutto dalle primarie, ma il partito è nelle mani di Papania

 Nel Pd è cominciata la battaglia per la successione al segretario provinciale, che si è dimesso nei giorni scorsi dopo aver centrato l’obiettivo della sua rielezione all’Ars. Proprio questo dato costituisce un macigno nella scelta del prossimo segretario, la corrente di Gucciardi - Papania nel Pd trapanese ormai, con una strategia risultata vincente, controlla tutti i posti chiave del partito, e può contare sui due parlamentari regionali, Gucciardi e Antonella Milazzo, eletta nel listino del Presidente Crocetta. L’ala ex Ds ormai conta sempre meno, e la mancata rielezione di Camillo Oddo segna il de profundis per tutta la sinistra.

Il partito è ormai ad immagine e somiglianza di Nino Papania, che non sembra travolto da alcuna questione morale all'interno del partito.  Proprio due giorni prima del voto, lo scorso 26 Ottobre, l'autista - fac totum di Papania, è stato condannato per associazione mafiosa ad 11 anni di reclusione, in primo grado. Di Maria, arrestato nel 2009, viene descritto come "un gran procacciatore di voti, ma anche di posti di lavoro". Le intercettazioni della squadra mobile di Trapani l'hanno sorpreso mentre organizza con la segreteria politica di Papania incontri finalizzati ad alcune assunzioni nelle cooperative sociali di Alcamo. 

Il Pd trapanese è ormai un partito moderato, di ispirazione cattolica. Le carte le dà Papania, che non a caso è anche il garante dell'alleanza che ha portato all'Ars, nel listino di Crocetta, anche il socialista Nino Oddo.  Così come sotto la sua ala protettiva era anche un candidato arrivato primo nella lista Crocetta, Pasquale Perricone, che ha mancato l'elezione solo per un soffio.

C’è poi un secondo elemento da tenere in considerazione: il 25 Novembre si vota per le primarie. Il partito in provincia di Trapani è tutto schierato con Bersani, ma la pattuglia renziana, capeggiata da Annamaria Angileri conquista posizioni di giorno in giorno. Una vittoria di Renzi scompaginerebbe totalmente il quadro delle correnti interne.
Insomma, un bel rebus, se consideriamo che il prossimo segretario sarà quello che porterà il Pd ad altri due importanti appuntamenti elettorali: le elezioni provinciali (sempre che si facciano) e le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento.
La direzione del Pd è stata convocata per il 10 dicembre. Un’indicazione sul prossimo segretario viene dalle parole dello stesso Gucciardi, che ha chiesto “più spazio per i giovani”. Per il resto i nomi che si fanno sono tanti: da Giacomo Scala, ex Sindaco di Alcamo, fino allo stesso Camillo Oddo.  Scala è uscito sconfitto dalle elezioni: è coordinatore regionale degli enti locali del Pd, segretario dell'Anci (pur non essendo più Sindaco), ma nella sua Alcamo ha preso poco più di 2000 voti. Papania potrebbe chiedergli di occuparsi della segreteria provinciale del partito. 



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