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24/01/2013 05:43:09

Porto di Marsala. E se Ombra chiede il risarcimento danni? Il Comune cerca un "avvocatone"

Tuttavia la procedura, stabilità dalla legge Burlando, era in dirittura d'arrivo. E il consolidato principio della continuità amministrativa prevede che, pur cambiando Sindaco ed indirizzi politici, a meno che non ci siano buone ragioni, i progetti di un' Amministrazione Comunale non possono arrestarsi di punto in bianco. In altre parole, il Comune di Marsala rischia di pagare la mancata realizzazione del porto di Marsala due volte. La prima, perchè non si farà (domani, ancora una volta, ci sarà un consiglio comunale aperto, nel quale si spera di vedere un progetto esecutivo ed un finanziamento certo, ma non ci sono...). La seconda, perchè il Comune rischia di essere chiamato in giudizio dalla stessa Myr e costretto ad un cospicuo risarcimento danni per l'imprenditore Massimo Ombra. La Corte dei Conti, poi, potrebbe anche aprire un'inchiesta per danno erariale e non è remota la possibilità che amministratori e dirigenti del Comune vengano chiamati a risarcire l'eventuale danno configurato all'ente. Non è un'ipotesi lontana dalla realtà. Tant'è che al Comune stanno già cominciando a mettere le mani avanti. Il Sindaco sulla Myr non vuole cedere, nonostante da parte di tanti - su tutti il presidente del Consiglio Comunale, Enzo Sturiano - si cerchi di portarla ad una mediazione. Massimo Ombra, dal canto suo, ha annunciato più volte di intentare causa agli enti della conferenza di servizio.

E' per questo che lo scorso 5 Dicembre il Dirigente del settore Grandi Opere del Comune di Marsala, Gianfranco D'Orazio ha messo un primo ferro dietro la sua porta.  Ha scritto una nota al Sindaco (la n. 79424). La procedura della concessione dell'area portuale alla Myr in cambio della realizzazione del porto, attivata dall'Amministrazione Carini, si trova, secondo le parole di D'Orazio, "in fase di stallo".  "Il progetto definitivo presentato - infatti - non trova rispondenza nella visione strategica dell'area portuale della nuova amministrazione comunale". E' per questo che D'Orazio chiede al Comune e al Sindaco la nomina di un esperto legale in diritto amministrativo "che possa fornire degli indirizzi sugli iter da seguire al fine di evitare l'esposizione dell'ente ad eventuali danni risarcitori".  Un avvocatone, insomma. Ed infatti con delibera del 18 Gennaio, la Giunta Comunale (assente il Sindaco, ancora in Brasile) decide di recepire la richiesta di D'Orazio. E propone di "conferire incarico ad un professionista esterno" con le "elevate" capacità tecniche, in grado di fornire un parere "pro - veritate". Dovrà analizzare gli atti posti in essere dall'Amministrazione, prendere atto che il Sindaco Adamo non ne vuole fare più nulla, e stabilire un exit strategy che, a colpi di carte bollate, salvi le casse del Comune da una richiesta di risarcimento danni milionaria. Sarà compito dello stesso D'Orazio, ora, individuare il professionista che più si confà alle caratteristiche richieste. 

Non sarà questo il primo legale pagato con i nostri soldi nella vicenda sempre più surreale del porto di Marsala. Già a Novembre la Giunta aveva deliberato la nomina di un avvocato per tutelarsi in merito agli "attacchi mediatici" (così recitava la delibera) sulla vicenda del porto, conferendo 3000 euro all'avvocato Marco Siragusa del Foro di Trapani.