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04/03/2013 05:43:41

Riprendono i lavori al surrogato del Monumento ai Mille. Che nel frattempo è diventato un bivacco

L’impresa aveva anche presentato un atto extragiudiziale la scorsa estate per battere cassa. Adesso il conto è stato saldato, il Comune ha pagato i 240 mila euro, e i lavori possono riprendere. Ma è una parola. Perché l’eterno costruendo Monumento ai Mille è ridotto in pessime condizioni. Di nuovo, come prima che cominciassero i lavori. La recinzione praticamente non esiste più, e chiunque in questi mesi è potuto entrare e fare ciò che voleva dentro lo scheletro cementizio. L’ambiente interno è pieno di rifiuti di ogni tipo. Siringe, bottiglie rotte. Il monumento ai Mille è diventato un bagno pubblico anche, cosparso di feci. Ci sono anche tracce di vita, di bivacchi. Con cartoni e materassi in gomma piuma per terra. Abbiamo trovato anche lattine di cibo in scatola, di quello delle derrate alimentari che consegnano nei centri di accoglienza per immigrati. Insomma, c’è un gran casino per poterci lavorare e riprendere il progetto Mille Luci dell’architetto catanese Ottavio Abramo. Un progetto che negli anni è stato più volte ridimensionato nei costi (il progetto iniziale era di 4 milioni di euro) e nella forma soprattutto. Infatti quello che dovrebbe farsi è null’altro che la copertura dell’esistente e una minima sistemazione della piazza con terrazza cocktail. Costo 600 mila euro per il primo stralcio. Inoltre l’ultimo Governo Berlusconi aveva previsto il finanziamento di un milione di euro per l’opera nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. Ma non è arrivato il becco di un quattrino.

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