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14/03/2013 05:13:37

Smaltimento illecito di rifiuti, assolta Ardagna. Crollo del muro della Florio di Marsala, in tre a gudizio

I fatti si riferiscono al 2004, quando furono effettuati alcuni controlli nei locali marsalesi della Impresital, che si occupa dello smaltimento di rifiuti ospedalieri.  I mezzi della ditta non furono ritenuti atti al trasporto, furono sequestrati, e con loro fu sequestrata anche la sede marsalese della ditta, in Via Cicerone, che fu posta in amministrazione giudiziaria. Il processo, conclusosi pochi giorni fa, era iniziato nel 2007.

DUCA DI SALAPARUTA. «Duca di Salaparuta responsabile civile». E' quanto ha deciso il gip Annalisa Amato nel procedimento per crollo colposo e lesioni personali permanenti avviato a seguito della caduta addosso a uno scooterista in transito di una parte del muro di cinta dello stabilimento vinicolo Florio e dell'impalcatura metallica che vi era stata installata. Sotto le macerie, la mattina del 15 luglio 2010, rimase il 58enne Vincenzo Pipitone, insegnante tecnico-pratico dell'Itc «Garibaldi». L'uomo riuscì a sopravvivere, ma è rimasto sulla sedia a rotelle. Per quel terribile incidente, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Marcello Lombardo, di 30 anni, responsabile di cantiere su incarico della ditta appaltatrice (Gam Costruzioni), di Giuseppe Maurizio Angileri, di 38, dipendente della «Duca di Salaparuta» (la ditta che ha acquisito la Florio), che era il coordinatore della sicurezza del cantiere, e di Stefano Gioacchino Catalano, di 42 anni, sub-appaltante e manovratore della pala meccanica con cui si stava procedendo alla demolizione di parti interne attigue al muro crollato sulla strada. Quest'ultimo, difeso dall'avvocato Giacomo Lombardo, ha già patteggiato ed è stato condannato ad un anno e due mesi. A difendere gli altri due imputati è l'avv. Giovanni Galfano, mentre legale di parte civile è Lillo Fiorello. Prossima udienza il 7 maggio.

RICETTAZIONE.  Avrebbe chiesto la consegna di una somma di denaro per la restituzione di un telefono cellulare rubato. Antonina Fratello, 23 anni, alcamese, è stata condannata a nove mesi ed al pagamento di una multa di 200 euro per ricettazione e tentata estorsione. La pena è stata sospesa.

SOSTITUZIONE DI PERSONA.  Maurizio Galia, 43 anni, trapanese, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di cinquecento euro per sostituzione di persona. Aveva tentato di ottenere un finanziamento con l'ausilio di documenti contraffatti.

RAPINA. Un giovane di 24 anni di Trapani , Giuseppe Galazzo, è stato rinviato a giudizio, dal giudice per le udienze preliminari di Trapani Massimo Corleo, con l'accusa di rapina. Il 28 novembre di due anni fa avrebbe rapinato, insieme con due complici, il supermercato Sisa in via De Martino, a Trapani, impossessandosi di circa novecento euro in banconote e monete di vario taglio. L'apertura del processo è prevista per il prossimo 17 settembre. L'imputato sarà assistito dall'avvocato Giuseppe De Luca.
 



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