La scelta era tra Piero Grasso - poi eletto - e Renato Schifani. Non tutti i senatori se la sono sentita di votare scheda bianca e, alcuni di loro, sopratutto i siciliani, hanno deciso di votare per l'ex Procuratore Nazionale Antimafia. Non c'è tra questi il trapanese Vincenzo Maurizio Santangelo, che ha votato scheda bianca e ha difeso a spada tratta la sua scelta. Ma sono in molti a pensare che le barricate del Movimento Cinque Stelle sono a volte fuori luogo. E' di questo avviso il marsalese Mario Ragusa, che ha comunicato le sue dimissioni dal Movimento di Beppe Grillo. Ragusa era stata candidato nel collegio di Trapani alle scorse regionali raccogliendo più di 2000 consensi. "A seguito delle polemiche sorte dopo la votazione del Presidente del Senato - scrive Ragusa - , votato anche da alcuni Senatori del Movimento a cui rivolgo il mio personale plauso e dopo breve riflessione ho deciso di abbandonare il Movimento Cinque Stelle . Mi è troppo difficile giustificare imposizioni che infrangono l'articolo 67 della nostra Costituzione (gli eletti del M5S non sono liberi di votare secondo coscienza ) . E mi viene ancora più difficile se, per giustificare tale atteggiamento, si tira in ballo " il rispetto del regolamento M5S". Se una regola è contro la Costituzione allora in ITALIA è inapplicabile. Non possiamo chiedere a tutti il rispetto della legge e poi infischiarcene della regola fondamentale che ha retto questa nazione". E' stata per Ragusa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, già diversi dissapori c'erano stati, il giorno dopo le "parlamentarie" del Movimento per la scelta dei candidati al Senato ed alla Camera, per il criterio di distribuzione dei seggi, che aveva stravolto l'ordine dei più votati.