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04/04/2013 04:04:28

Amministrative 2013. A Paceco e Santa Ninfa il Pd litiga

 All'inizio tutto sembrava tranquillo, poi, invece, le tensioni all'interno dei democratici sono esplose. 

La situazione più critica è a Paceco, dove lo scontro all'interno del  Pd è sulla ricandidatura del sindaco Biagio Martorana. L'assemblea del partito ha approvato a larga maggioranza il sostegno al primo cittadino senza passare dalle primarie. Ma una parte dei tesserati (che avevano sostenuto Matteo Renzi), che fa capo ai consigliere Paesano e Rosselli, ha contestato la decisione ed hanno anche parlato di mancato rispetto dello statuto, considerando illegittima la scelta finale che porta il Pd, ancora una volta, al fianco di Martorana.
"Il via libera al sindaco ha ottenuto il 60% di consensi e di conseguenza è tutto regolare" replicano il segretario Rino Colicchia ed i «reggenti» Gino Basiricò e Gianfranco Reina. Ma lo scontro è aperto, e la minoranza del Pd potrebbe anche valutare una propria candidatura, forte dell'appoggio del "Megafono", la lista di Crocetta, che a paceco ha una rappresentanza nella consigliera comunale Anna Rosa Venturini, anche lei critica nei confronti della coalizione. A firmare il documento di protesta, oltre ai due consiglieri uscenti, il delegato sindaco di Dattilo Giuseppe Scarcella e gli attivisti Andrea Consales, Carmelo Piacentino, Calogero Fede, Orazio Basiricò e Pietro Cusenza, i quali hanno accusato il sindaco uscente di aver fatto saltare il tavolo delle trattative imponendo la propria candidatura a tutta la coalizione e hanno ricordato agli altri Piddini che a suo tempo era stata concordata la candidatura del consigliere Salvo Rosselli  alle primarie, il quale aveva già dato nei mesi scorsi una sua disponibilità di massima.

I problemi del Pd nascono dal fatto che, al momento, manca un segretario provinciale, dopo le dimissioni di Gucciardi, e tutto è stato rimandato proprio a dopo le elezioni. A Santa Ninfa, dove la tensione è altissima è dovuta intervenire Antonella Milazzo, che al momento rappresenta il vice segretario vicario del Pd. Il partito a Santa Ninfa è spaccato, e Milazzozè intervenuta per sfiduciare il segretario comunale del Pd, Giuseppe Lombardino, esprimendo "preoccupazione e disappunto". "E' intollerabile - continua Milazzo - aver appreso a mezzo stampa dell’arbitraria candidatura a Sindaco dello stesso, senza alcun pronunciamento dell’organismo locale, all’interno del quale era emersa a gran voce una forte richiesta di rinnovamento sostenuta, tra gli altri, dal Sindaco uscente ricandidabile. Questione che, come concordato in quella sede, sarebbe dovuta approdare sul tavolo provinciale attraverso il Segretario locale al fine di individuarne la soluzione, passaggio che non è mai stato effettuato, disattendendo l’acceso dibattito interno. La Segreteria Provinciale del PD, in un frangente così delicato per la nostra democrazia, non può esimersi dal raccogliere le pressanti istanze di rinnovamento che arrivano dalla società e sostenerle senza indugi contro ogni vecchia logica di gestione del potere. Si invita, pertanto, il Segretario dell’Unione Comunale Giuseppe Lombardino, peraltro già impegnato per diversi mandati - da Assessore, da Sindaco e da Presidente del Consiglio – nella gestione dell’Amministrazione Comunale, a sostenere il percorso di rinnovamento avviato e a svolgere in tal senso il proprio ruolo, non essendo immaginabili, all’interno di un partito, percorsi arbitrariamente intrapresi".

Sulla vicenda di Santa Ninfa interviene anche Massimo Candela, segretario provinciale di Sel: "In riferimento agli articoli di stampa di questi giorni relativi alla candidatura di Giuseppe Lombardino a sindaco di Santa Ninfa, Sinistra ecologia e Libertà non ha avuto modo di confrontarsi con la coalizione per un confronto programmatico e sulle candidature in quanto nessuna discussione è, allo stato, avvenuta. Pertanto la presunta presenza di Sel nella coalizione che sostiene Lombardino è priva di fondamento. Invito gli organi di stampa a non pubblicare notizie errate e eventualmente chiedere direttamente allo scrivente".