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10/04/2013 05:31:30

Processo Rostagno, oggi a Trapani la 50° udienza

All’udienza scorsa sono stati chiamati a testimoniare: Giacoma Filippello, vedova di Natale L’Ala, mafioso di Campobello di Mazara e Barbara Sanzo, assistente di Giovanni Falcone alla Procura di Palermo. “Rostagno venne ucciso perche le sue inchieste davano fastidio ai mafiosi locali”, sono state queste le parole della Filippello che, testimoniando ha ricordato un altro episodio di cui era venuta a conoscenza. Ha infatti riferito di un incontro tenutosi a Castellammare del Golfo a cui ha preso parte il marito e Mariano Asaro, esponente della famiglia del luogo, in cui si decise l’uccisione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

 

Ha parlato dei rapporto del marito con Gianni Grimaudo, maestro venerabile delle logge trapanesi che spesso ricevette nella sua casa. Ha smentito invece l’incontro che ci sarebbe stato fra il marito e Mauro Rostagno, riferito dalla sorella del giornalista, che ha dicharato di averlo appreso dal carabiniere Beniamino Cannas, che nel corso delle sue precedenti testimonianze ha smentito. La Filippello è testimone di giustizia e da anni è fuori dal programma di protezione, ha detto che anche a questa udienza non aveva intenzione di prendere parte, come nelle altre precedenti - è stata accompagnata coattivamente in aula - e così non ha mancato di polemizzare con i giudici e lo Stato, dicendo: “Lo stato si ricorda di me solo ora, dopo che mi ha buttato in mezzo ad una strada”.