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17/04/2013 04:58:45

Case abusive a Trapani e Marsala. Pressing delle Procure, la politica prende tempo

 Il Prefetto ha convocato i primi cittadini e i loro delegati di Trapani e Marsala su richiesta delle Procure delle rispettive città. Tema: l'abbattimento delle case abusive costruite entro i 150 metri dalla costa e pertanto non soggette a sanatoria. E' un braccio di ferro che va avanti da tempo. Da un lato ci sono le Procure che fanno pressing alle amministrazioni perchè venga rispetta la legge. Già in passato più volte a Marsala sono stati aperti fascicoli per omissione di atti d'ufficio a carico di amministratori e funzionari che hanno fatto melina. Dall'altro lato ci sono appunto loro, i politici locali, che hanno nei vari comitati di abusivi una roccaforte del loro elettorato (e in molti casi sono abusivi loro stessi) e che cercano di rimandare come possono l'abbattimento. Un primo cittadino  - non è dato sapere chi - ha proposto a Prefetto e magistrati di procedere con l'abbattimento dei ruderi e degli immobili abusivi in cattivo stato di conservazione (in effetti a Marsala le case fino abbattute erano in gran parte disabitate e cadenti) ma i sostituti presenti all'incontro hanno sottolineato che invece dovrebbero essere le seconde e terze case ad essere abbattute per prima. Certo è che sulla vicenda c'è stata un'accelerazione. A Marsala si ricomicerà con gli abbattimenti ad Aprile. A Trapani invece ci sono tantissime resistenze.

L'Amministrazione Comunale di Trapani, che eppure è guidata da un uomo di legge, il generale in pensione Vito Damiano, sta procedendo lentissimamente, in attesa che accada "qualcosa". Solo pochi giorni fa i vigili urbani hanno cominciato a chiedere le chiavi di casa ai proprietari delle case abusive di Marausa. E' questo un atti che, di fatto, immette il Comune nel possesso della casa (la casa abusiva è confiscata ed è di proprietà del Comune), in vista dell'abbattimento, procedura prevista obbligatoriamente dalla legge. A Marsala dalla richiesta delle chiavi all'abbattimento delle case sono passati anni, e ancora oggi ci sono molti proprietari di case abusive, che nonostante la consegna delle chiavi al Comune, continuano a "fare la villeggiatura" (sono in gran parte seconde case estive) come se nulla fosse. 

L'unico organo che può intervenire è l'Assemblea Regionale Siciliana. Ma il parlamento siciliano già in passato ha bocciato proposte di sanatoria avanzate principalmente dagli autonomisti di Lombardo e dal centrodestra con l'alibi della "riqualificazione della costa". Domani si riunirà la commissione Territorio ed Ambiente dell'Ars ed è prevista l'audizione del presidente Crocetta e dell'assessore Lo Bello. Nella commissione presieduta dal grillino Trizzino sono presenti tre deputati di Trapani. Ne fanno parte Fazio (gruppo misto), Palmeri (Movimento CinqueStelle) e Turano (Udc).