Marsala, divieto di sosta a Porta Nuova. Tante proteste. "Ma è per i visitatori del Parco archeologico"

È stato un fioccare di multe perché lì, in quello che era conosciuto da tutti come parcheggio libero, ma controllato dai parcheggiatori abusivi, adesso c’è il divieto di sosta. Tantissime le proteste dei cittadini che non hanno accolto con favore la nuova disposizione del divieto di sosta lamentando anche la scarsa comunicazione.  “Nel giro di pochi minuti sono state staccate una cinquantina di multe, da 40 euro ciascuna” racconta Massimo Rocchetti, gestore di una palestra in viale Isonzo, proprio davanti al parcheggio. “Alle 19 di martedì scorso la mia palestra si è praticamente svuotata, sono corsi tutti a vedere cosa stesse succedendo. Ignari del fatto che lì ci fosse il divieto di sosta hanno, come al solito, parcheggiato in quella zona sterrata adiacente alla Piazza. Insomma, un’ora di palestra gli è costata più di un intero mese per quelle contravvenzioni”. Rocchetti racconta di aver cominciato da poco l’attività e tutti i suoi nuovi clienti vengono in macchina e parcheggiano in quell’area: “io sono in start-up, e con questa crisi che c’è noi pochi che prendiamo delle iniziative lavorative di questo genere dobbiamo essere tutelato. 

Con questo nuovo divieto in sostanza rischio di perdere buona parte dei miei clienti, soltanto perché non hanno dove parcheggiare l’auto. È una cosa assurda”. Rocchetti ha anche lanciato una petizione per eliminare il divieto di sosta e in una sola mattinata ha raccolto oltre 150 firme. Quello che ha fatto infuriare gli automobilisti marsalesi che frequentano la zona è anche la dicitura posta sotto il cartello del divieto di sosta. Ossia: “eccetto autorizzati”.
La scelta di mettere il divieto di sosta nel parcheggio di Porta Nuova è stata presa dall’amministrazione comunale su indicazione della Soprindentenza. Arturo Galfano, consigliere comunale e funzionario del parco archeologico, ha seguito la vicenda. “Quell’area appartiene alla Soprintendenza ai Beni culturali e a suo tempo è stata espropriata perché ricadente in area archeologica. L’esproprio era dovuto anche dal fatto che una volta avvenuta la concreta creazione del Parco archeologico di Capo boeo avremo avuto bisogno di un parcheggio per i visitatori. Se non l’avessimo fatto ci avrebbero detto che abbiamo speso soldi per l’esproprio inutilmente e lasciato l’area alla mercé dei posteggiatori abusivi.  La direttrice del Parco archeologico Maria Luisa Famà ha quindi fatto una comunicazione al Comandante dei Vigili urbani”. In sostanza, racconta Galfano, gli “autorizzati” sarebbero i visitatori del parco che entrerebbero dall’ingresso di Porta nuova all’area archeologica. “I mezzi autorizzati sono gli autobus e i visitatori che verranno forniti di un pass da mettere nel cruscotto. Per non essere troppo fiscali abbiamo messo le strisce bianche in Viale Isonzo recuperando 30 posti auto”. 

Intanto in quello che era Viale Nazario sauro, che congiungeva Piazza della Vittoria al Baglio Anselmi, continua ad essere un parcheggio “sorvegliato” dai posteggiatori abusivi.