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26/07/2013 21:38:41

San Vito, mancata approvazione del conto consuntivo 2012. La protesta dell'opposizione

 Il gruppo consiliare Insieme per San Vito evidenzia le ricadute negative per l’operatività dell’amministrazione comunale di San Vito Lo Capo.

L’amministrazione comunale di San Vito Lo Capo non ha ancora proceduto all’approvazione del conto consuntivo 2012.
Una grave inadempienza per il gruppo consiliare Insieme per San Vito- composto dai consiglieri Giusi Parrinello, Letizia Poma, Christina Fragapane, Marianna Barretta e Giuseppe Catanese - che ha presentato un’interrogazione al sindaco e al presidente del consiglio comunale per avere chiarimenti sulla vicenda richiedendo una risposta scritta al prossimo consiglio comunale. Lo stesso documento è stato trasmesso anche all’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica e, per conoscenza, alla Corte dei Conti.

L’articolo 227, comma 2, del Testo Unico degli Enti Locali fissa al 30 aprile dell’anno successivo il termine entro cui gli Enti devono approvare il rendiconto della gestione finanziaria relativo all’anno precedente. La circolare n. 8 del 30 aprile 2013 dell’assessore regionale alle autonomie locali ha poi prorogato tale termine di 20 giorni diffidando gli enti locali ad adempiere alla norma di legge entro e non oltre la proroga concessa. 

Il Comune di San Vito Lo Capo dunque risulta inadempiente rispetto alla legge.

“Il conto consuntivo è uno strumento importantissimo per il proseguo dell’attività amministrativa- dichiarano i consiglieri di Insieme per San Vito- in cui vengono rappresentati i risultati finanziari della gestione dell’anno precedente e descritti i fatti finanziariamente rilevanti. Evidenzia le condizioni di liquidità e solvibilità dell’Ente e i risultati conseguiti. La sua mancata approvazione nei termini previsti testimonia insomma un comportamento difforme dalla sana gestione finanziaria e determina ricadute negative per l’operatività dell’amministrazione e per la sua immagine. Un provvedimento estremo potrebbe essere la nomina di un commissario ad acta inviato dalla Regione. Il rischio concreto è che la mancata approvazione del conto consuntivo blocchi la conseguenziale approvazione del bilancio di previsione (scadenza 30 giugno come previsto dalla circolare regionale n.2 del 21 gennaio 2013) e quindi l’attività programmatica dell’amministrazione”.