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30/07/2013 06:07:23

Mazara, mai realizzata la mostra che si doveva fare in cambio del prestito a Londra del Satiro

 Potrebbe riassumersi in questo modo il fallimentare scambio tra l’ultima partenza settembrina del satiro danzante ed il nulla (o quasi) ottenuto in cambio.

Il satiro, difatti, per quattro mesi, e per l’ennesima volta – dopo Roma, Aichi in Giappone, il Louvre a Parigi – l’anno scorso partì alla volta della mostra ‘Bronze’, allestita presso la ‘Royal Academy of arts’ di Londra. Ennesima dipartita, e polemiche a mai finire, che furono così smorzate dal sindaco Nicola Cristaldi: “Abbiamo chiesto e ottenuto – affermava tramite un comunicato stampa del Comune, nel settembre scorso, il primo cittadino – che in cambio del prestito del nostro Satiro si realizzino a Mazara grandi eventi culturali. Sarà infine molto interessante potere ospitare nei primi mesi del nuovo anno alcuni capolavori dell’800 inglese, provenienti dalla Royal Academy of Arts, i famosi preraffaelliti”. Tanto noti che a Londra devono aver pensato di tenerseli per sé, infatti, del loro arrivo nemmeno l’ombra. E di mesi dall’inizio dell’anno ne sono passati ben sette, non uno, né due.

Che l’amministrazione Cristaldi abbia avallato la partenza del satiro, lo ricordano i comunicati stampa inviati dalla stessa. In uno di essi si leggeva che il primo cittadino avrebbe preso parte “a Palazzo d’Orleans di Palermo, alla conferenza stampa organizzata dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Amleto Trigilio, nella quale saranno illustrati i dettagli dell’esposizione (…) in attuazione di un protocollo d’intesa tra l’assessorato stesso ed il Comune di Mazara, che prevede una serie di eventi culturali in Città, sia nel periodo di assenza del Satiro che successivamente”.

‘L’Islam in Sicilia’, mostra vista da pochissimi turisti, e la collocazione di cinque opere d’arte dell’artista, Pietro Consagra, concittadino morto nel 2005: queste le contropartite che hanno bilanciato i quattro mesi di assenza del satiro. Le opere del maestro mazarese, già esposte a Gibellina, avrebbero dovuto smorzare la fame d’arte di quei visitatori che – recatisi in città dal settembre al dicembre 2012 – si videro scippare la possibilità di ammirare lo splendido bronzo del V secolo a. C., volato nel frattempo a Londra. I tre mila ingressi in meno al museo hanno confermato che l’assenza del satiro è un’esperienza fallimentare per la Città.

 “Vorrei chiedere – si legge nella mail che il QdS ha inviato, giorni fa, all’ufficio stampa del Comune – novità in merito alla mostra dei preraffaelliti che la Royal Academy avrebbe dovuto cedere a Mazara in cambio del prestito del Satiro”. La replica da parte dell’amministrazione Cristaldi però non è arrivata. Certo è che un ulteriore spesa, oltre all’assenza del satiro per quattro mesi, la Città l’ha subita: è costata 7.788,93 euro la partecipazione del sindaco Cristaldi, del capo della segreteria, Rosa Di Giorgi, e del capo di gabinetto, Giuseppe Parrinello, all’inaugurazione dell’esposizione del satiro a Londra, dal 10 al 13 settembre 2012. Agli iniziali 5.500 euro impegnati (determina n. 314/DDG dell’08-9-2012) è stato necessario aggiungere altri 2.288,93 € perché la precedente somma si è rivelata insufficiente, sia per la permanenza a Londra, sia per la missione a Roma (dal 14 al 16 settembre 2012) sempre per motivi istituzionali: ‘un breve’ incontro (tre giorni?) con il presidente della rivista ‘Club Amici del Toscano’ (il sigaro), Gaetano Maccaferri.

(Fonte articolo: Quotidiano di Sicilia - Alessandro Accardo Palumbo)