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08/10/2013 12:11:00

Un appello per sostenere il Centro Socio-educativo "I Giusti di Sicilia"

Un Centro socio-educativo si aprirà prossimamente a Mazara del Vallo: “I Giusti di Sicilia”, servirà a ricordare 25 Siciliani che hanno lottato per un Paese migliore


Il giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990.
Luigi Sturzo, Giorgio La Pira, Leonardo Sciascia, Giuseppe Fava, Piersanti Mattarella, Rosario Livatino, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pino Puglisi... Sono solo alcuni dei nomi che popoleranno il Centro di prossima apertura voluto dal Seminario della Diocesi di Mazara del Vallo.
L'elenco dei 25: persone che avrebbero voluto un'Italia e una Sicilia diverse e che hanno lottato per renderle migliori, facendo ciascuno nel proprio ruolo la propria parte. Una parte che molti, non tutti, hanno pagato con la vita.

Il Centro, voluto da don Francesco Fiorino, rettore del Seminario vescovile di Mazara, si chiamerà “I Giusti di Sicilia” e avrà carattere multimediale: a pian terreno piattaforme multimediali ricostruiranno per i visitatori le vite e le storie. Il piano superiore si aprirà a conferenze, proiezioni, iniziative volte a perpetuare la memoria della Sicilia dei giusti, ma anche ad aggiornare l'elenco, ad ampliarlo.

Alla presentazione, avvenuta lo scorso anno, don Fiorino ha parlato dell'iniziativa come di un progetto di «laboratorio sociale e culturale, nel cui esempio i giovani e gli adulti possano rispecchiarsi».
«Ricordare le figure raccolte in questo piccolo elenco», ha spiegato il professor Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, intervenuto alla presentazione «non è solo un modo di non disperdere la memoria delle persone - e sono tante, molte più di quelle citate qui - che hanno segnato positivamente la storia della Sicilia, ma è anche un'esortazione a che ciascuno faccia nel proprio compito e nel proprio modo il proprio dovere nel modo migliore. Che la mafia vi sia e sia purtroppo profondamente e negativamente incisiva è vero ed è importante che questo messaggio non scompaia e che l'allarme non si sottovaluti. Ma è importante che in parallelo passi il messaggio dato da chi ha vissuto nel rispetto del proprio dovere e delle regole morali e civili».

L’appello: Aiutateci a sostenere economicamente il Centro ed a trovare altre storie e materiali, perché l'elenco dei testimoni di libertà e di giustizia si allunghi.

Chi vuole sostenere e conoscere meglio il progetto di allestimento del Centro “I Giusti di Sicilia” chiami il n. 340.3650545.

Chi vuole già “dare una mano”: bonifico bancario intestato a Seminario Vescovile, Piazza della Repubblica, 16 – 91026 Mazara del Vallo (TP) – IBAN: IT03D0895281880000000153931
Causale: Centro “I Giusti di Sicilia”