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15/11/2013 06:45:00

Finisce Marsala Città del Vino 2013. Quanto ci è costato in comunicazione e pubblicità?

Finisce così, con un forum sull’economia vitivinicola la serie di eventi di Marsala città europea del Vino. Finisce con un concerto del Maestro Ricci nel Teatro Comunale di Marsala, riaperto per l’occasione. E con il passaggio di consegne del prestigioso titolo di città del Vino da Marsala alla spagnola Jerez. Finisce senza molti schiamazzi, e con tante fatture da pagare. Un bel po’ le paga la Regione, l’Assessorato regionale all’agricoltura, per l’esattezza, che ha deciso di contribuire con oltre la metà del budget previsto dall’Amministrazione Adamo. Un programma di eventi da 800 mila euro su cui il sindaco Giulia Adamo ha chiesto e ottenuto il cofinanziamento da parte della Regione. L’assessorato guidato da Dario Cartabellotta, con una convenzione ratificata a giugno, ha deliberato il finanziamento di eventi e pubblicità per 440 mila euro. Gli altri li ha messi il Comune per eventi che con il vino c’azzeccavano poco. Dal Festival del Giornalismo d’Inchiesta al raduno della massoneria, ai concerti in piazza e quelli a pagamento con pochi spettatori. Quanto abbiamo speso in sostanza in questi mesi di città del vino? Non si sa. Non è certo il conto, perché la rendicontazione complessiva non è stata ancora fatta. Alcune delibere tardano a essere pubblicate sul sito del Comune. Quindi è difficile fare anche un bilancio. Proviamoci, con le poche informazioni che abbiamo raccolto, a fatica. Innanzitutto la Regione i 440 mila euro il ha divisi in questo modo. 295.162 euro per l’organizzazione dei pochi eventi che avevano a che fare col vino: “Marsala Wine – Rassegna internazionale dei vini siciliani” e il “Forum internazionale dell’economia e dei mercati vitivinicoli” che si tiene proprio in questi giorni (dal oggi al 17 novembre) per concludere l’anno del vino. Quasi 300 mila euro per due eventi. Non male. Il resto, 144.838 euro, servono per finanziare il piano di comunicazione. Sulla comunicazione la Regione ha dato carta bianca all’Amministrazione Adamo. E come sono stati spesi questi soldi? Pubblicità, manifesti, banner, di tutto e di più. C’è ad esempio la pubblicità fatta su varie testate. Come su Repubblica. Quattro pubblicità su Repubblica Palermo, quattro su Repubblica Viaggi, e quattro sull’edizione nazionale del quotidiano. E’ costata 42.500 euro. Altra pubblicità è stata fatta sui mezzi del gruppo editoriale Novantacento. Con 15 mila euro abbiamo aggiunto al carrello della spesa due pagine sul magazine I Love Sicilia, altre due sul mensile S, un banner sul sito Livesicilia.it e un'altra rubrica fissa “livepromotion” sempre sul portale Livesicilia. Poi c’è Bell’Italia. Giulia Adamo si era molto inorgoglita quando ha visto le nove pagine nel numero di ottobre della rivista turistica dedicate a Marsala. Ha addirittura organizzato un pomposo incontro con la direttrice della rivista. "Non capita tutti i giorni di avere un così ampio spazio in una prestigiosa rivista a tiratura nazionale”, aveva detto per nell’occasione il sindaco Giulia Adamo. Ma la prestigiosa rivista conosceva già Marsala. Perché qualche mese prima il Comune aveva fatto della pubblicità sulla rivista. Un’inserzione nel numero di maggio e una in quello di giugno. 5 mila euro. "Nulla a che vedere con l'articolo, lo abbiamo fatto indipendentemente dalla pubblicità", dicono dalla rivista. L’ultima idea dell’Amministrazione Adamo sono poi gli spot al cinema. Con i 15 mila euro alla Movie Media Srl per realizzare un campagna pubblicitaria su Marsala nel circuito Cinema Movie Media. Sarebbero quegli spot che proiettano in sala prima del film e durante l’intervallo. Bene, l’amministrazione Adamo ha comprato per il mese di Maggio i passaggi in sala dello spot da 60 secondo. Marsala è andata in ben 490 schermi, per 54880 passaggi presenti in tutte le regioni italiane.
Poi ci sono i “Racconti in Bottiglia”. Che inizialmente, come “Marsala On Air” (che non si è visto), rientravano nei quasi 300 mila euro dedicati agli eventi. Cosa sono? 11 racconti di altrettanti scrittori che narrano delle loro impressioni, esperienze, storie sul vino. Il tutto pubblicato prima su Corriere.it e poi in un volumetto che sarà distribuito nelle edicole (magari come allegato a Bell’Italia, chi lo sa…). All’ideazione del progetto, contattare e pagare gli autori e corriere.it e organizzare il tutto ci ha pensato l’Associazione Osvaldo Soriano Football Club- Nazionale di Calcio Scrittori Italiani. Anche questo, era stato fatto passare come un prestigioso riconoscimento alla città di Marsala, invece è stata una costosa manovra pubblicitaria. La spesa è stata di 40 mila euro. Tutto in comunicazione. Questi e altri costi sono stati messi sul conto di Mamma Regione per questo anno di feste e passerelle di Marsala città del vino 2013. E’ stato bello, adesso si torna alla normalità. O forse no, forse bisogna inventarsi qualcosa di nuovo.

IL FORUM DI OGGI.  E' organizzato dall’Amministrazione comunale di Marsala, dall’Assessorato alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione Sicilia e dall’Istituto regionale Vini e Oli di Sicilia.
Fino a domenica 17 novembre si parlerà di un tema assolutamente abusato: “Il territorio: tutela e promozione”. Nel Teatro comunale intitolato ad Eliodoro Sollima, si alterneranno incontri e dibattiti con operatori del settore ed esperti che il Comune definisce "di fama nazional"e che avranno il compito di affrontare, da vari punti di vista, le delicate questioni che ruotano intorno agli aspetti socio-economici dell’intera filiera vitivinicola, anche in prospettiva dell’Expo 2015 di Milano.
“Il Forum di Marsala sarà l’occasione per fare il punto sulle condizioni del settore vitivinicolo nell’isola e in Italia – afferma l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Sicilia Dario Cartabellotta – per individuare strategie future e proposte operative”.
“I temi che affronteremo durante la tre giorni - aggiunge il direttore dell’Irvo Lucio Monte – spazieranno dalla tutela del paesaggio vitivinicolo alla commercializzazione delle produzioni, non senza cenni al rafforzamento delle filiere connesse al settore o all’importanza della sperimentazione, per culminare nella Carta di Marsala, un documento di ampio respiro che, senza dubbio, ci darà spunti per portare avanti azioni mirate”.
La Carta di Marsala, che verrà presentata durante i lavori del Forum, è un documento-manifesto che traccerà le indicazioni e alcune proposte operative per il futuro della vitivinicoltura italiana e siciliana in particolare. Si tratta di un testo programmatico che nasce dal contributo degli attori dell’intero comparto vitivinicolo nazionale. Oltre alla Carta, durante la tre giorni verrà anche resa pubblica la programmazione della Regione Sicilia 2014/2020 a supporto della filiera vitivinicola.
Il Complesso Monumentale di San Pietro sarà invece la sede dell’Assemblea nazionale delle Città del Vino, con oltre cinquanta Città del Vino italiane ospiti a Marsala, e del Consiglio di amministrazione e dell’assemblea generale Recevin, La Rete delle città europee del Vino, il cui presidente, Paulo Veranda, al termine dei lavori, proclamerà la Città europea del vino 2014. A contendersi il riconoscimento, quest’anno, sono le due città spagnole di Jerez de la Frontera, famosa per i suoi vini xerès o sherry e Cambados ed entrambe, in occasione del Forum, presenteranno i video promozionali della propria candidatura.

Come evidenziato dal Sindaco Adamo, per l’occasione riaprirà i battenti il Teatro comunale “Eliodoro Sollima”. Nella struttura chiusa da diversi anni è stato rifatto l’impianto elettrico a norma. Ad esibirsi sabato e domenica prossima sul palcoscenico sarà il tenore Cristian Ricci e l’Orchestra sinfonica di Sicilia. Piccolo particolare: è costata di più la manifestazione di oggi, che dura due giorni, che tutti i lavori di rifacimento dell'impianto elettrico, che hanno fatto chiudere il teatro per due anni...