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02/12/2013 06:35:00

Palavetro, per rimontarlo servono 750 mila euro. "Ma Marsala ha altre priorità"

Il vecchio pallino del sindaco di Marsala Giulia Adamo trova delle resistenze in consiglio comunale. Stiamo parlando del Palavetro, la struttura in vetro e metallo voluta da Giulia Adamo quando era presidente della Provincia di Trapani, nel 2003, e acquistata dal Comune di Marsala qualche mese fa. Adesso viene fuori che il Palavetro si vuole montare in zona stadio. I consiglieri Michele De Maria e Antonio Putaggio non ci stanno. “Rimontare il Palavetro? Ci sono altre priorità” dicono i due consiglieri. E questo dopo aver letto il Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta e trasmesso a Sala delle Lapidi. “Nel prospetto triennale delle opere pubbliche proposto dall'amministrazione comunale - affermano De Maria e Putaggio - compaiono due voci relative al Palavetro. Una per l'ammontare di 300mila euro, l'altra per un totale di 450mila euro. Ora ci chiediamo: in questo momento così difficile per la nostra città e per l'intero Paese, la spesa di 750 mila euro per la ricollocazione del Palavetro è urgente ed indispensabile?”.
I due consiglieri invitano il sindaco a ripensarci e a considerare che, magari, potrebbero esserci altre priorità a Marsala. Come i “300 chilometri di strade a cui si aggiungeranno presto quelle che per adesso, per competenza, sono della Provincia ma attraversano il territorio ed è sulla loro manutenzione che bisogna investire”. De Maria e Putaggio hanno sottolineato anche che “il Consiglio è impegnato a liquidare somme di denaro pubblico a cittadini che hanno ricevuto danno fisico o alle loro auto, a causa di strade asfaltate male o piene di buche”. Insomma, dicono Putaggio e De Maria, sistemiamo le strade e poi pensiamo al Palavetro. Per smontarlo ci sono voluti quasi 200 mila euro, pagati dalla Provincia di Trapani, e nel conto c’era anche prevista la sistemazione dell’area dell’aeroporto interessata.
L’obbrobrio di vetro, alluminio, ferro e materiali vari faceva mostra di sé all’entrata dell’aeroporto Vincenzo Florio dal 2005. E' un parallelepipedo alto quasi 9 metri, con una copertura di 2.388 metri quadri. E' costato un milione di euro, nel 2003, per essere sede del campionato del mondo juniores di scherma. Montato nel Piazzale Ilio a Trapani, il palavetro, terminata l’ultima stoccata, fu smontato e parcheggiato all’ingresso del Vincenzo Florio. A volere fortemente questo tipo di struttura fu l’allora Presidente della Provincia Giulia Adamo: “Ma quale tendone e tendone! - disse ai consiglieri di opposizione che chiedevano il noleggio di un tendone alla modica cifra di 65.000 euro per contenere i costi – costruiremo noi una struttura che rimarrà sempre a disposizione della Provincia e che servirà a contenere i costi per fiere, manifestazioni ed eventi in ogni parte della Provincia”. E si è visto. Il palavetro parcheggiato all’aeroporto è stato sfruttato poco e niente. Tra il 2004 e il 2005 è stato utilizzato soltanto per qualche mostra e fiera locale, come la seconda edizione del Wine Sicily. Nel 2005 è stato sede di alcuni eventi sportivi, di fitness e spinning, ed incontri di vario tipo. Sempre al 2005 risalgono alcuni lavori di adeguamento per un costo di poco più di 67.000 euro. Insomma, vengono organizzati eventi e predisposti lavori solo per giustificarne la sempre magra esistenza. Nel frattempo la Provincia aveva avuto dei contatti con il Comune di Erice per la cessione della struttura: il Palavetro sarebbe diventato un bocciodromo nella frazione ericina di Napola. Niente di fatto, il trasferimento della struttura sarebbe costata troppo. I pezzi del prefabbricato, ora, giaciono in un piano seminterrato, nell’immobile che si trova nell’ex Colonia Sutana di Marsala, in contrada Casazze. In attesa della nuova sistemazione.
 



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