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13/12/2013 06:05:00

Scrive Francesco Tumbarello, liquidatore dell'Ato Tp 1, sul suo "sputtanamento"

 Signor Direttore,
con riferimento
all'articolo pubblicato oggi sul quotidiano on line Marsala.it da Lei diretto, ed inerente le indagini giudiziarie che interessano il sistema di raccolta dei rifiuti in provincia di Trapani, volevo chiederLe l'autorizzazione a poter dare i suoi riferimenti telefonici cosicchè Ella possa chiarire alle poche persone che, dopo aver letto le informazioni da Lei sapientemente confezionate, si sono convinte che anche lo scrivente è coinvolto nell'indagine giudiziaria in commento, secondo quali documenti io ed il collega Provenzano entriamo nell'inchiesta e nel malaffare scoperto.
Le sarei grato se rendesse parimenti edotto me delle informazioni in Suo possesso, atteso che sino ad ora non ho ricevuto alcun atto giudiziario in tal senso!!
Colgo l'occasione per chiederLe, anche alla luce di quanto precede, quanto ancora dovrà perseverare nel gratuito sputtanamento dello scrivente e, più in generale, mi chiedo se davvero per fare informazione sia necessario sputtanare costantemente ed impunemente il prossimo.
Ma esisterà un giornalismo che non mistifica, che non adombra, che si attiene ai fatti e tali li rappresenta ai lettori, scevro di sentimenti che ne possano distorcere la limpida realtà? E che quando si lascia andare a commenti ed esternazione di libere opinioni lo faccia in maniera "fair", segnalando che si tratta di una pura opinione personale.
In realtà ho cominciato a capirLa, Lei ha uno show da mandare avanti, e quotidianamente si replica: a turno sindaco, assessori, consulenti, liquidatori di ATO, tutti nel tritacarne, tutte comparse di questa commedia tragicomica che Lei a deciso portare in scena.
Al diavolo, nel caso che mi riguarda, gli sforzi e le spese per migliorare il sistema di raccolta e differenziazione dei rifiuti posti in essere negli ultimi 15 mesi, giù a sputtanare con la solita approssimativa genericità: lei informa l'opinione pubblica titolando "ci hanno preso in giro con la raccolta differenziata".
In fumo mesi e mesi di lavoro e di denaro speso.
Se avesse provato ad essere più accurato nell'esprimersi avrebbe potuto comunicare che le indagini e le presunte irregolarità sulla raccolta riguardano un periodo fino al 2012, e se avesse partecipato alla conferenza stampa tenuta dal sottoscritto qualche settimana fà in ATO (l'ho invitata) avrebbe appreso che i dati sulla raccolta differenziata, nel 2013, sono più confortanti ed i soldi ben spesi.
Ma, si sa, le buone notizie non servono al suo teatro: sputtano ergo sum!
Epperò, Direttore, le comparse, bravi o scarsi che siano, vanno pagate. Quindi non si incazzi quando qualcuno dei suddetti sputtanati decide di avviare un'azione risarcitoria nei Suoi riguardi. Azione risarcitoria, badi bene, non querela. Le querele con Lei non servono, le usa come medaglie da esporre in petto.
Grazie per l'attenzione
Francesco Tumbarello
liquidatore ATO Terra dei Fenici S.p.A.

PS: mi nomina Giuseppe Tumbarello in molti Suoi scritti perchè ha deciso che è un nome che al pubblico piace di più? Tipo...Raffaella Carrà, al secolo Raffaella Maria Roberta Pelloni?


Signor Tumbarello,
dunque lei esiste! e fa anche del sarcasmo! Due notizie buone in mezzo a tante offese. Di questi tempi, non è male. E’ un anno che la inseguiamo per intervistarla, per farle delle domande,  per chiederle, ad esempio, del perchè l’Ato Terra dei Fenici non pubblichi on line, come invece è previsto per legge, appalti, incarichi e delibere. O come viene gestita la raccolta differenziata a Marsala, o se non trova imbarazzo nel fatto che i mezzi della raccolta dei rifiuti facciano rifornimento nella stazione di servizio di proprietà della famiglia del Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, suo sponsor politico. O ancora, che fine hanno fatto le raccolte punti per chi fa la differenziata. Invece, parlare con lei non è possibile, mannaggia. Deve dettare tempi, luoghi e modi. E magari anche domande. Eppure gliel’ho già detto una volta: a differenza di chi, con un braccio fa l’ufficio stampa e con l’altro le interviste, noi le interviste le facciamo gratis.
Per il resto, capisco (e compatisco) le sue paranoie. Il tempo sta per scadere, e l’incarico che le hanno dato sta per terminare. Che fare ora? Sappiamo che è nel collegio dei revisori dei conti della nuova società per la raccolta dei rifiuti. Bene, non è come fare il liquidatore, ma meglio di niente.
Circa le indagini in corso sulla gestione dei rifiuti in provincia di Trapani, non abbiamo mai scritto che lei è coinvolto. Non risulta tra gli indagati. Nè lei nè Provenzano. Vero è invece che il sistema scoperto dalla Procura antimafia di Palermo, per cui i controlli sull’efficienza della raccolta differenziata da parte di Aimeri venivano omessi in cambio di assunzioni e regali semina il dubbio, legittimo, a noi cittadini onesti, se valga davvero la pena fare la raccolta differenziata e pagare tasse salatissime per questo servizio. Ecco perchè ci sentiamo presi in giro, da cittadini. E lei dovrebbe essere dalla nostra parte. Invece di rispondere piccato lei dovrebbe rassicurarci, fornire dati, documenti, cifre. Dovrebbe, ecco, fare il suo lavoro, bene, fino in fondo.
Non siamo mica noi che la sputtaniamo. La vita è troppo bella per avere obiettivi così piccini. Anche perchè, con lettere offensive come questa, ci riesce benissimo da solo, a sputtanarsi. Minacciare di chissà quali ritorsioni chi non la pensa come lei, o chi muove critiche legittime e fondate al vostro operato, non solo è volgare, ma, questo si, è uno “sputtanamento” di quell’articolo della Costituzione che, sulla carta, obbliga chiunque eserciti un pubblico potere a svolgere il suo compito con “onore e disciplina”, non certo adombrando ritorsioni. Soprattutto se, come nel suo caso, si ricopre un incarico non per meriti, curriculum, esperienza ma unicamente per benedizione politica. Che tristezza. Prima ci cita Gandhi, in campagna elettorale, e poi minaccia chi non la pensa come lei. Sia composto e disciplinato, vedrà che ne guadagnerà anche in felicità.
Grazie dell’attenzione, e continui a seguirci,
Giacomo Di Girolamo

P.S. E’ il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, che spesso la chiama Giuseppe. E’ lei che ci fa confondere. Una volta ha detto pure che è un po' pigro, pensi un po’. E invece è bello e reattivo, vedo….

 



Editoriali | 2024-12-11 06:00:00
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