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23/12/2013 06:35:00

Porto di Marsala. Avviata la procedura VIA per il progetto del sindaco Adamo

Il Comune di Marsala ha avviato la procedura per la Via, la Valutazione di Impatto ambientale, presso il Ministero dell’Ambiente, per il progetto della messa in sicurezza del porto. Stiamo parlando del progetto pubblico, quello voluto dal sindaco di Marsala Giulia Adamo. L’avvio della procedura obbligatoria, è stata annunciata con un avviso pubblico firmato dal sindaco Adamo. Il Ministero dovrà decidere, sul progetto di messa in sicurezza, sui possibili impatti all’ambiente relativi all’intervento di escavazione dei fondali, alle “interferenze” con la prateria di posidonia oceanica, con gli ecosistemi marini e con le correnti, alla possibilità di insabbiamento dei fondali, all'utilizzo del materiale proveniente dalla loro escavazione, agli impianti di cantiere per la preparazione dei materiali e dei mezzi. Questo è l’avviso pubblico del sindaco Adamo. C’è da dire però che sul sito del Ministero non c’è alcun riferimento all’avvio della procedura Via del Comune di Marsala. Il portale istituzionale del Ministero elenca, nel suo database, tutte le procedure in corso e chiusi che enti pubblici e privati richiedono in merito alla Via e Vas. Sul sito ancora non c’è niente, eppure il documento pubblicato dal Comune di Marsala recita che “con istanza del 27/11/2013, integrata in data 05/12/2013 ed in data 09/12/2013, sono state avviate le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare” e che tutti i documenti sono consultabili sul sito del Ministero.
Il progetto del porto pubblico voluto dal sindaco Adamo dovrebbe costare 50 milioni di euro, almeno così ha sempre detto il sindaco, ma la Regione, che dovrebbe cacciar i soldi, non ha mai confermato l’esistenza del finanziamento. Il progetto pubblico del porto si scontra con quello privato della Marina di Marsala cominciato durante la precedente amministrazione dalla Myr di Massimo Ombra.
La Myr ha presentato una maxi richiesta di risarcimento danni da parte nei confronti del Comune di Marsala e della persona del Sindaco Giulia Adamo per i ritardi nelle procedure sulla Marina di Marsala. Il progetto, infatti, era stato già approvato, sulla base della “legge Burlando”, durante l’amministrazione dell’ex Sindaco Renzo Carini. Le cose si sono complicate con l’avvento del Sindaco Adamo, che ha invece privilegiato la pista di un altro progetto, regionale, per la messa in sicurezza del porto. Su questo progetto indaga la Procura di Trapani, e nei mesi scorsi la polizia ha sequestrato le carte all’ufficio tecnico del Comune di Marsala. E il progettista Pietro Viviano ha ricevuto un avviso di garanzia oltre un anno fa per l’ipotesi di reato di falso. Il progetto pubblico del porto infatti sarebbe stato cambiato in corso d’opera non tenendo conto dell’esistenza a della posidonia. L'indagine della Procura di Trapani mette insieme due filoni: il primo riguarda una denuncia dell'Assessorato Infrastrutture della Regione Siciliana che ha scoperto che nel progetto del porto di Marsala ci sarebbero state delle "illecite manomissioni". La seconda denuncia, invece, è stata fatta da Massimo Ombra, titolare della Myr, che ha denunciato il blocco dell'iter del suo progetto.

 



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