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07/04/2014 01:12:00

Europee, Sicilia. C'è anche Granata con il movimento Green Italia

  Green Italia, il movimento ambientalista che mette insieme esperienze politiche diverse, dall'ex An Fabio Granata all'ex Sel Monica Frassoni, è pronto alla competizione elettorale per il Parlamento europeo. Essendo già i Verdi rappresentati a Strasburgo, Green Italia non avrebbe l'obbligo di raccogliere le firme. «Una interpretazione - ha detto Granata - che secondo il presidente della Repubblica, Napolitano, è esatta. Invece, il ministero dell'Interno sostiene che dobbiamo raccogliere 150mila firme. Il Tar si è pronunciato in modo sibillino». Sarà il Viminale a dire l'ultima parola.
Intanto «Green Italia» ha celebrato ieri il suo congresso regionale, costituendo una sorta di pensatoio del quale fanno parte il soprintendente del Mare Tusa, il geologo Barbera, Angelini, Meli ed altri che avranno il ruolo di stimolare il movimento. Portavoce è stato nominato Simone Sanfilippo. «Le forze ambientaliste - ha sottolineato Granata - in Italia sono state un gigante associazionistico e un nano politico. Noi, che vogliamo essere una forza propositiva, con Green Italia vogliamo supplire a questo deficit. Si tratta di un movimento che aggrega tutte le forze ambientaliste italiane e crea una condizione di rappresentanza di una enorme domanda che esiste tra i cittadini di salute, qualità dell'aria, dell'acqua, sicurezza alimentare e difesa del paesaggio. Con il presidente nazionale dei Verdi, Bonelli, abbiamo già presentato alcuni esposti contro la Regione, alle procure della Repubblica competenti, perché non si effettua il monitoraggio dell'aria e non viene attivato il registro dei tumori da me voluto quando ero assessore regionale. Tutte le morti nelle aree dei petrolchimici vengono annotate come decesso cardiocircolatorio. E' chiaro che tutti moriamo perché si ferma il cuore».
Per Granata, «su questi obiettivi occorre declinare una forza politica che in Sicilia si occuperà principalmente di reindirizzare uno sviluppo sbagliato degli Anni Settanta. Bisogna invece valorizzare l'agricoltura, il turismo, i beni culturali e la produzione di tecnologie ad alta specializzazione. Abbiamo già esempi molto positivi di produzioni di eccellenza, come quelle vinicole che quest'anno sono presenti al Vinitaly di Verona con ben 400 etichette».
Altro cavallo di battaglia, "consumo zero del territorio": «Non si può continuare a consumare territorio - ha concluso Granata - ma non diciamo soltanto no. Facciamo anche proposte concrete: utilizzare i fondi europei per ristrutturare i centri storici e le periferie degradate delle grandi città. Il nostro giudizio su Crocetta è negativo: manca il piano energetico regionale, quello dei rifiuti. Il modello di sviluppo è carente».