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24/06/2014 06:20:00

L'incredibile richiesta della Cisl di Marsala sulla gestione dello Stagnone

di Leonardo Agate Siamo alle comiche, purtroppo non finali, perché di casi simili ne avvengono a bizzeffe. Antonio Chirco, segretario comunale Cisl di Marsala, ha inviato una lettera di protesta al presidente della IV Commissione regionale per l'Ecologia, all'Assessore regionale Sgarlata, al Commissario regionale della Provincia di Trapani, ed al Dipartimento regionale Territorio e Ambiente. Protesta, il segretario Cisl, per il parere espresso dalla IV Commissione regionale, favorevole al passaggio della gestione dello Stagnone dalla Provincia al Comune. Ritiene, il segretario, che non sia una decisione ben ponderata e ne chiede il ritiro, dichiarandosi disposto alla partecipazione a un tavolo tecnico, cui lui dovrebbe essere invitato. Il motivo della contrarietà del segretario Cisl sta nel fatto che il Comune avrebbe permesso la cementificazione dell'Isola Lunga e non avrebbe rispettato altri dettati legislativi, adozione del Piano regolatore Generale, Piani particolareggiati e altro.

A parte i motivi della richiesta, che possono essere condivisi o controbattuti, quel che conta é la pretesa di influire su una decisione regionale, chiedendo addirittura di essere invitato ad un apposito tavolo tecnico. E' come se il rappresentante di un'associazione di muratori o di architetti volesse intervenire nella formazione delle leggi, che spetta ad altri organi. Oppure come se il rappresentante di qualunque altra categoria di cittadini volesse intervenire in questioni che non riguardano direttamente la categoria, poiché assegnate alle procedure e ai soggetti previsti specificamente dalla Costituzione e dagli Statuti regionali.

Che cosa c'entra il sindacato Cisl con l'affidamento della gestione dello Stagnone al Comune, invece che alla Provincia, non riesco a capirlo, e penso che come me non lo capiscano le persone che hanno un cervello. I Sindacati sono sorti in Inghilterra un paio di secoli addietro per tutelare i diritti economici e sociali dei lavoratori. Hanno avuto grande successo, e hanno contribuito nel tempo al miglioramento delle condizioni di chi lavorava. Da alcuni decenni, però, In Italia di sicuro, hanno perso credibilità per diversi motivi. Ne possiamo elencare alcuni: 1. Hanno difeso a spada tratta le posizioni di lavoro di quelli che un lavoro ce l'hanno, dimenticando la necessità di contemperare gli interessi di coloro che un lavoro non lo trovano. 2. Mentre nel tempo andato si sono limitati alla loro funzione storica di difendere i diritti degli iscritti, nell'ultimo trentennio hanno prese posizioni politiche di carattere generale, come se fossero i custodi della Repubblica e della società. Così hanno preso il vezzo di indire scioperi con il fine di contrastare la politica parlamentare anche in casi in cui il rapporto di attinenza della politica con i diritti sindacali, o tutelati dal sindacato, erano indiretti e inconsistenti. 3. Quando, da un paio di decenni almeno, é calata la fiducia nelle associazioni sindacali, da parte di tutti e anche degli iscritti, i sindacati hanno cominciato ad estendere la loro azione in campi non di loro pertinenza. Sempre più in crisi di credibilità e di consenso, pensano di tenersi in piedi inserendosi surrettiziamente in campi altrui.

Penso che alla Regione se ne infischieranno della richiesta di intervento a un tavolo tecnico da parte della Cisl di Marsala, e che la stessa sarà archiviata tra le carte inutili. Spero, invece, che l'Assessore regionale Sgarlata, preso atto del parere della IV Commissione regionale, adotti il provvedimento richiesto dal Sindaco di Marsala, passando dalla Provincia al Comune la gestione dello Stagnone. Le Province sono clinicamente morte, rette da Commissari regionali, attendono la chiusura dei battenti. Cosa possa fare per rivitalizzare lo Stagnone un ente che ormai esiste solo sulla carta, non si capisce. Può darsi che dopo la dichiarazione ufficiale di decesso, la Provincia di Trapani possa essere trasformata in un carrozzone con un nome diverso, ma inefficiente come il de cuius. Al peggio non c'é mai fine. In ogni caso, la migliore soluzione oggi é trasferire le funzioni di gestione dello Stagnone al Comune, in modo che sia il Consiglio Comunale e la Giunta a tutelare la Laguna. I marsalesi devono riappropriarsi di questa parte importante del loro territorio.