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06/09/2014 06:00:00

Trapani, è una vendemmia di qualità

 E' una vendemmia di qualità. La conferma, dopo quanto diffuso dal Consorzio di Tutela della Doc Sicilia (clicca qui per leggere l'articolo), arriva da Acli Terra, con lo stesso leit motiv: meno quantità, più qualità. La quantità di uva raccolta diminuisce del 40% rispetto allo scorso anno, ma migliora la qualità e il prezzo lievita del 30%. Leonardo Peralta, presidente provinciale di Acli Terra parla apertamente di "una boccata di ossigeno per i produttori vitivinicoli che confluiscono le uve in cantina".
"In Sicilia - spiega l'enologo  Peralta  - l'annata vitivinicola 2013-14 è stata caratterizzata da una elevata piovosità che si è protratta per tutta la primavera. Tutto ciò ha comportato un ritardo nel ciclo vegetativo della vite senza determinare anomalie nella fase iniziale dello sviluppo dei frutti successiva alla fioritura. Durante il mese di maggio e fino alla metà di giugno vi sono stati ripetuti attacchi di peronospora. Nel mirino del fungo della vite le varietà Inzolia e Nero D'avola. Compromessi buona parte dei grappoli. A giugno, inoltre, in alcune varietà e in alcuni areali vi sono stati attacchi di oidio, che sono stati prontamente bloccati".

I problemi sono sempre gli stessi. Per Peralta vanno promosse e valorizzate le eccellenze dell'agroalimentare del territorio, attraverso un'azione congiunta degli operatori della filiera. In particolare la provincia di Trapani, che con 60mila ettari di superficie vitata è l'area in cui vi è la maggiore produzione vinicola siciliana, deve investire sul turismo enologico.
"La nostra provincia - conclude Peralta - è interessata da un flusso turistico crescente e allora occorre far venire i turisti nelle aziende, nelle cantine per fare toccare loro con mano quelle che sono eccellenze della nostra agricoltura. Inoltre, vanno trovati i giusti canali commerciali, con la vendita di prodotti confezionati, senza dover essere succubi di aziende non siciliane che molto spesso fanno business sfruttando il brand Sicilia, mentre, nella maggior parte dei casi, noi che abbiamo in mano questa grande ricchezza non riusciamo a sfruttarla in modo da assicurare una redditività alle nostre ditte"

Leonardo Peralta ha un’idea ben definita su come tentare di risollevare il settore, sfruttando meglio anche le potenzialità derivanti dalle presenze turistiche. “Basta con l’ assistenzialismo e con i contributi senza una progettualità a medio-lungo termine- sottolinea Peralta- Bisogna cambiare mentalità, mettere in atto la politica dei piccoli passi e con prodotti di qualità. C’è bisogno di fare promozione! E visto che la provincia di Trapani è interessata da un flusso turistico crescente, occorre far venire i turisti dentro le aziende, dentro le cantine, fare toccare con mano quelle che sono eccellenze della nostra agricoltura”.  La vendemmia 2014, per le varietà bianche (precoci), è iniziata con il Pinot Grigio, il Sauvignon Blanc e, in alcuni areali, con lo Chardonnay nella seconda settimana di agosto, con un ritardo di circa una settimana rispetto alla scorsa vendemmia. Nella terza settimana di agosto è stato raccolto lo Chardonnay, Viognier e Muller Thurgau, ed il moscato bianco. La vendemmia delle uve nere, in particolare per il Merlot, è appena iniziata. A seguire saranno raccolti le qualità Syrah, Nero d’Avola e Frappato. La vendemmia proseguirà verso la prima decade di settembre con il Cabernet Sauvignon. Stesso periodo per le varietà autoctone a bacca bianca, come il Catarratto e l’Insolia, mentre il Grillo sarà raccolto dalla prima settimana di settembre .