Quantcast
×
 
 
10/10/2014 19:20:00

Nave tardo romana al Baglio Anselmi e altre cose. Aiutiamo il consigliere Arturo Galfano

di Leonardo Agate -  Ho criticato il consigliere Arturo Galfano quando ha proposto di spostare il Giovinetto di Mozia al Baglio Anselmi. Ho spiegato i motivi. Questo pericolo é stato scongiurato, e resto fermo nella mia opposizione allo spostamento, ed anche alle autorizzazioni che ancora si potrebbero concedere, da parte della Regione, per viaggi di esposizione della statua in altre paesi a titolo di scambi culturali. E' meglio che il Giovinetto se ne stia nella sua piccola e meravigliosa isola. E' così famoso che richiama turisti da tutto il mondo.
Riguardo al consigliere Arturo Galfano, gli devo ora riconoscere che, oltre quell'iniziativa sbagliata, ne ha preso altre degne di rispetto. Mi riferisco a quello che ha fatto per il finanziamento del progetto della sistemazione del Collegio allo scopo di esporvi i magnifici arazzi fiamminghi, ora tenuti nell'inadeguata sede del Museo degli Arazzi, dietro la Matrice.
Il consigliere ha anche agitato il problema del restauro di quello che resta della più originale chiesa di Marsala, la Madonna della Grotta. Oltre il centro storico e di lato al Cimitero, costituisce un unicum architettonico per la sua collocazione metà sotto e metà sopra il livello del terreno. Purtroppo, l'incuria della classe politica marsalese, ma anche delle gerarchie ecclesiastiche, ne ha fatto perdere la maggior parte degli affreschi e degli ornamenti. Ma il recuperabile, fosse solo parte della fatiscente struttura, sarebbe una delle cose più auspicabili, tale da far ricordare nel futuro coloro che riuscissero a farlo. In questo caso, il consigliere Galfano ha fatto dichiarazioni di richiamo genuine, e penso abbia operato conseguentemente. Ci vorrebbe che fosse aiutato da tutti, siano essi consiglieri di maggioranza o di opposizione, sindaco od ora commissario regionale, Giovanni Bologna. Se attorno alla preoccupazione di Galfano si riunissero e dessero forza anche i nostri parlamentari, penso ad Antonella Milazzo, si potrebbe riuscire.
Ora ho letto su questa testata una lettera del consigliere Galfano tesa a rimuovere gli ostacoli frapposti da alcuni, l'on. Mimmo Fazio, ex sindaco di Trapani, e l'on. Nino Oddo, che vorrebbero collocare la nave tardo romana, rinvenuta nelle acque antistanti il lido di Marausa, alla Colombaia o al Museo Pepoli di Trapani. Per quanto riguarda il Museo Pepoli, non essendoci spazi adeguati dentro, il relitto finirebbe fuori sotto un tendone. Riguardo alla Colombaia, i lavori di adeguamento sono programmati nel periodo 2014 - 2020. Di là da venire, quindi, e non é detto che verranno. Il Museo del Baglio Anselmi, invece, ha adeguati spazi in cui esporre, vicino all'antica nave punica, quest'altra imbarcazione, dando una visione più ampia dei mezzi che percorrevano il Mediterraneo nell'antichità, e costituendo così un'attrazione culturale turistica credo unica al mondo. Il beneficio non sarebbe solo della nostra città, ma di tutta la provincia.
Anche nel caso della collocazione della nave romana del II secolo d.C., magari Galfano riuscisse a trascinare con sé le volontà dei parlamentari che vogliono bene alla nostra città e a tutta la provincia!


 

leonardoagate1@gmail.com