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31/03/2015 09:45:00

A Marsala la "Settimana del benessere" con gli Psicologi

Si è conclusa la seconda edizione dell’evento “Risorse in Movimento: Settimana del benessere e della prevenzione”, realizzato a Marsala con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana e promosso dalla sezione psicologi dell’associazione Medico Lilybetana.
Dal 22 al 28 marzo 2015 si sono svolte diverse attività, tra cui laboratori con gli studenti di molte scuole del territorio e consulenze gratuite all’interno di studi privati, volte al benessere e alla prevenzione in ambito medico, psicologico e sociale. Un’importante esperienza di confronto e di crescita che ha coinvolto moltissimi cittadini e durante l’edizione di quest’anno anche tante scuole. Il tema centrale dell’evento, infatti, sono stati gli adolescenti e tutto ciò che ruota intorno al loro mondo.
“Tutte le attività sono state realizzate al fine di promuovere la cultura del benessere psicologico – ha detto il Tesoriere dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, la marsalese Rita Chianese -, che è uno degli obiettivi primari del nostro Ordine Regionale. Grazie a questo evento sono state realizzate tante attività laboratoriali all’interno delle scuole e molti professionisti hanno aperto i loro studi alla cittadinanza per consulenze gratuite.”
Sabato scorso, 28 marzo, la settimana del benessere e della prevenzione si è conclusa con la conferenza di chiusura dei lavori, dal titolo “Prendersi cura dei giovani: prevenzione e benessere in ambito psicologico, medico e sociale”, a cui hanno partecipato tutti gli attori di questa seconda edizione con l’importante contributo della professoressa Ignazia Bartholini, sociologa e ricercatrice all’Università degli Studi di Palermo, che ha relazionato sul tema “Quante cose nello ziano: cosa portano di sé i ragazzi nel contenitore scuola”.
“Bisogna riportare i giovani verso un registro comunicativo coerente con la loro vulnerabilità - ha detto la dott.ssa Bartholini -. Di fatto oggi gli adolescenti contemporanei vivono un doppio problema: da un lato la difficoltà a costruirsi una propria intimità, fatta di bisogni, paure, incertezze; dall’altro lato il temere l’esposizione alla vergogna e avere la paura di mostrarsi per quello che si è”.