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10/07/2015 08:01:00

L'Ufficio Complicazioni Affari Semplici per il versamento di un euro e ventisette ...

 di Dino Agate - Gli UCAS (Uffici complicazione affari semplici) sono gli uffici che funzionano meglio. In Italia li puoi trovare dappertutto. Sono camuffati sotto altro nome, ma funzionano perfettamente alla bisogna. Li puoi trovare vicino a te, al comune per esempio, o all'ufficio postale, ma anche alla prefettura o alla direzione provinciale del tesoro. Insomma, c'é n'é un'abbondanza, e costituiscono una tradizione che risale nel tempo, avendo attraversato indenni il regno e la repubblica.

Per ammazzare il tempo, ho deciso di iscrivermi al tiro a segno. Non volendo ammazzare uccelletti, ho iniziato la pratica burocratica per l'iscrizione al tiro a segno. E' una pratica abbastanza lunga, come di solito sono tutte le pratiche, pur senza intrinseche difficoltà. Ho versato una tassa per l'iscrizione, mi sono procurato un certificato medico salatamente pagato, ho applicato tre marche da bollo, ho fatto la prova delle armi. Credevo a questo punto di aver svolto tutte le incombenze, e di poter avere il tesserino che mi consente di portare le armi al centro di tiro. Invece, no. Mi é stato chiesto a questo punto un ulteriore versamento di un euro e 27 centesimi per il costo del tesserino. Sul momento non avevo capito la cifra, e non mi sarei meravigliato tanto se mi avessero chiesto altri cento euro. Mi ha colpito, invece, la richiesta di una cifra così irrisoria, che avrebbero potuto aggiungere agli importi degli altri versamenti prima richiesti ed effettuati. Comunque, armato non del fucile, che ancora non posso portare, ma di santa pazienza, ho aperto il pc ed ho tentato di versare la cifra online, tramite banca. Purtroppo , la Tesoreria provinciale, beneficiaria del versamento, non accetta pagamenti online. Quindi, stavolta senza più pazienza ma con una certa irritazione sono andato all'Ufficio postale , dove avendo aspettato il mio turno ho versato alla Tesoreria l'euro e 27 centesimi. Ho dovuto anche pagare la tassa del conto corrente: altri euro 1,30.

Ormai con i versamento online si spostano patrimoni da una parte all'altra del mondo, ma lo Stato, rappresentato in questo caso dall'UCAS, non accetta di ricevere subito l'euro che gli spetta, e ti costringe ad andare alla posta. Nonostante tutte le leggi approvate dal parlamento per agevolare le pratiche, e renderle più veloci, alla Tesoreria provinciale non accettano versamenti telematici, ed é già tanto che non si debba andare fino a Trapani, per fare il versamento manuale.

Ma non c'é nessuno alla Tesoreria provinciale che si renda conto di come potrebbero semplificare quella pratiche, e tante altre più importanti di quella, permettendo il versamento telematico? Evidentemente ci stanno emeriti menefreghisti, oppure sono le regole che devono essere rispettate, per mantenere in vita gli UCAS. Senza la complicazione delle cose semplici, quanti uffici dovrebbero ridurre gli organici, oppure chiudere!

leonardoagate1@gmail.com