Quantcast
×
 
 
14/01/2016 06:20:00

Fabio Genna: "Cambiamo Marsala, un laboratorio di idee per migliorare la città"

Fabio Genna, coordinatore comunale di Cambiamo Marsala, la lista civica che ha sostenuto sin dall’inizio la candidatura a sindaco di Alberto Di Girolamo, lista poi che ha ottenuto tre consiglieri comunali e ora si è dotata di un coordinamento, si è strutturata per incidere meglio nel territorio.

Assolutamente, l’idea è quella di dare una continuità all’entusiamo elettorale. Come spesso accade le liste civiche nascono e finiscono con le elezioni; noi, il gruppo di sostenitori di Alberto Di Girolamo, della Lista Cambiamo Marsala e allargando anche ad altri, che con contenuti vogliono darci una mano, abbiamo deciso di strutturarci e di diventare un laboratorio di idee e di politica perchè alla fine facciamo quello; per supportare i consiglieri, non solo i nostri, faremo delle iniziative in cui coinvolgeremo tutti gli altri e supporteremo l’amministrazione per migliorare la nostra città.

Avete eletto un coordinamento?

Si, il coordinamento è composto dal sottoscritto, incaricato presidente, poi da Pietro Titone, Massimo De Vita, Roberta Pulizzi e Gilda Tortorici e sono invitati di diritto i consiglieri comunali che hanno aderito all’associazione, Daniele Nuccio e Linda Licari. Arturo Galfano, con cui c’è un buon rapporto, rimane nel gruppo consiliare ma ha deciso di non partecipare alla costituente di Cambiamo Marsala anche se c’è la sua disponibilità e la collaborazione a fare qualcosa insieme.

Galfano dice che Nuccio parla troppo.

Ma Nuccio è un bravissimo consigliere che essendo molto giovane spesso va di pancia... E’ una cosa che non serve in genere ma se riesce ad accendere gli animi per stimolare la nostra città va bene. Nella nostra conferenza stampa abbiamo parlato di Porto, ho sentito Massimo Ombra che ci rassicura che a breve inizieranno i lavori. Siamo anche noi sostenitori di questa iniziativa e questo ci fa piacere perchè è una grande occasione di sviluppo per la città.

Genna, è giusto che i socialisti, che non hanno più un gruppo in consiglio comunale, abbiano un assessore e voi invece no?

Noi del movimento Cambiamo Marsala non ne facciamo una questione di poltrone. Noi ragioniamo su un altro tipo di politica, parliamo di iniziative, idee e proposte.

Questi primi sei mesi di amministrazione Di Girolamo sono tutte rose e fiori o c’è qualcosa che non va? I movimenti civici di sinistra hanno una buona tradizione di essere un po’ la spina nel fianco delle amministrazioni.

Il nostro è un movimento politico confinato nel centro sinistra e spesso è difficile tenere assieme le persone, anche per delle fesserie. Abbiamo deciso di cambiare rotta, non è questo che fa muovere Cambiamo Marsala. Sicuramente non saremo dei soldati a supporto di una singola persona. Noi abbiamo sposato un progetto che è il programma partecipato di Cambiamo Marsala e di Di Girolamo, se il Sindaco dovesse perdere la testa e fare qualcosa che cozza con il programma, noi saremo i primi ad alzarci per dire questo non va. In questi primi mesi c’è stato un grande impegno da parte del sindaco e di tutti gli amministratori, saranno stati commessi anche degli errori, vuoi politici, vuoi amministrativi ma ci stanno, dico che chi non fa non sbaglia.

Lei dice, Alberto Di Girolamo è il “nostro tesserato numero uno”, essendo idealmente quello che ha creato il movimento come lista civica.

Alberto Di Girolamo è il nostro sindaco e lo è a tutti gli effetti con il suo programma. Sicuramente, nella fase di costruzione del movimento abbiamo coinvolto con il dialogo anche il sindaco.

Perchè il sindaco Di Girolamo è sempre il segretario del Partito Democratico di Marsala.

Assolutamente, il nostro movimento è aperto alle idee, e non fa preclusioni di tesserati sempre nell’ambito del centro sinistra.

Il sindaco nella qualità di segretario ha inviato una nota di ringraziamento a Cimiotta, che si è sospeso dal gruppo del PD a causa del processo a suo carico per voto di scambio. Secondo lei, il Sindaco non potrebbe costituire il Comune di Marsala parte civile?

Io dico che dobbiamo analizzare attentamente la cosa. Cimiotta è un coetaneo che conosco poco. Il caso in se stesso mi sembra sia nato per un sentito dire. Vengono ascoltate persone vicine a lui, un parente e un amico d’infanzia. Prima di dire che sia colpevole, voglio capire esattamente come stanno le cose. Penso comunque che se uno commette un reato grave, quello di voto di scambio lo è, il Comune deve costituirsi parte civile, perchè è un reato che crea un danno all’immagine del Comune stesso ma dobbiamo stabilire se c’è qualcosa di fondato, se queste indagini si basano su qualcosa di reale.

E’ anche vero che qua siamo ad un passo successivo, cioè ad un passo dal giudizio, visto che la vicenda non è stata archiviata.

Lui ha chiesto di essere processato celermente per fare chiarezza. Su tutto il resto ne risponderà Vito Cimiotta e il PD. Noi non vorremmo entrare in quelle che sono le loro dinamiche interne.