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02/05/2024 06:00:00

Paolo Ruggieri: "Marsala, Grillo sleale. Forza Italia, scandaloso spettacolo"

 Paolo Ruggieri, il sindaco Massimo Grillo ha ricomposto la giunta. Che idea si è fatto?
Viva il trasformismo nei suoi molteplici aspetti e nei suoi disvalori. Il Sindaco ha dimostrato di sconoscere la lealtà, la coerenza, la chiarezza dei comportamenti, il rispetto delle persone, siano essi cittadini od esponenti politici. Non riesce a mantenere quello che dice e, non accorgendosì della realtà che lo circonda, vive il presente come può, probabilmente nella aspettativa di un futuro migliore. Non si rende conto che l'avere sostituito già otto componenti della sua Giunta, in tre riprese, dimostra la sua incapacità di guidare il Governo della Città. Non accetta di essere il principale colpevole di una situazione sempre più deficitaria. 
 
Tre nuovi innesti, ha un giudizio politico e non amministrativo da dare sulle tre nuovi espressioni?
I tre nuovi concittadini che hanno accettato, dopo tante altrui rinunce, di collaborare col Sindaco hanno la loro storia e, ritengo, i loro progetti per dare linfa ad una Amministrazione che langue, che si regge sulle parole e sulle ripetute promesse di "rilancio", che si contraddistingue per indecisionismo se non anche per il "passo del gambero".
 
Grillo ha detto che finalmente adesso, visto che si è alzata l’asticella, può fare il sindaco. Siete tutti stati così dei pessimi assessori?
Il Sindaco, evidentemente, riflette poco prima di parlare oppure ha poca memoria. Dovrebbe farsi un esame di coscienza, "rileggere" i suoi comportamenti, capire la gravità del fallimento che è suo più che di ogni altro. Mi piace ricordare i nomi dei colleghi con cui ho condiviso l'esperienza amministrativa: Arturo Galfano, Antonella Coppola ed Oreste Alagna (Assessori designati e poi confermati nella prima Giunta), Michele Gandolfo, Michele Milazzo, Giuseppe D'Alessandro e Valentina Piraino. Tutti "fatti fuori" nel nome di vari "rilanci" promessi da questo Sindaco e mai attuati. Rimane un solo "superstite", Giacomo Tumbarello, tra quelli con cui ho condiviso il lavoro in Giunta, ora promosso Vice Sindaco, il terzo di questo quinquennio, seppur espressamente dichiarato "provvisorio" al momento della nomina. Non spetta a me dare giudizi sui suddetti colleghi ma la Città credo si sia fatta un'idea in proposito. Per quanto mi riguarda voglio solo ricordare che andavo sempre in Consiglio a rappresentare l'Amministrazione (sovente da solo) e che tante volte ho presieduto la Giunta in assenza del Sindaco, quindi – quanto meno – il predetto si fidava di me. La realtà che stiamo vivendo è sotto gli occhi dei marsalesi e non solo. Le idee, il carisma, una visione di Città chi non li ha non se li può dare, tranne che non abbia l'umiltà (che è una dote) di circondardarsi di persone capaci, competenti e volenterose, sulle quali riporre duratura fiducia per una condivisa e coerente azione amministrativa.
 
Forza Italia è implosa, un epilogo scontato. Secondo lei come finirà questo braccio di ferro tra Pellegrino e Scilla?
Quello che sta avvenendo in Forza Italia è politicamente "scandaloso", in quanto i partiti non sono o meglio non dovrebbero essere "porte girevoli". La politica, quella con la "P" maiuscola, ha delle regole che in fondo sono semplici. Non dovrebbe essere lecito dichiararsi esponenti di un partito se non si è tesserati ovvero se non si è iscritti al gruppo consiliare di quel partito. La linea politica la dettano gli orgnanismi di partito a ciò deputati,  non dovrebbero essere ammesse "fughe in avanti" e se ciò dovesse avvenire tali comportamenti dovrebbero essere formalmente valutati, con le relative conseguenze.
Anche in questo caso non spetta a me dare giudizi, non sono neanche un  tesserato di Forza Italia né allo stato di altro partito ma solo del movimento civico di cui sono fondatore e Coordinatore, ProgettiAmo Marsala. Come finirà non lo so ma è certo che lo "spettacolo" attuale è stato da tanti "censurato" e non penso giovi alla Città.

 
Il sindaco non demorde e spera di ricompattare il centrodestra, ci riuscirà?
Non sono uno scommettitore ma se mi fosse imposto di scegliere tra una risposta affermativa ed una negativa direi NO. Il Sindaco non demorde per difendere se stesso mentre l'amministrazione della Città langue. Quanto mi dispiace che Marsala assurga agli "onori" della cronaca per fatti negativi come quello riguardante i servizi giornalistici sul Monumento ai Mille! Ci sono responsabilià che non possono essere sempre colpa di altri, bisogna avere il coraggio di assumere le proprie responsabilità, senza essere alla continua ricerca di qualcuno a cui scaricarle. Come altre volte ho detto e scritto, mi sento corresponsabile, in qualche misura, di quello che non andava bene nei primi 27 mesi di amministrazione, ma sono certo che andava meglio prima di ora.
 
Sta già lavorando al dopo Grillo, che non dipende dalla mozione di sfiducia che mai passerà?

Troppi interessi e troppi personalismi sono davanti e dietro la mozione di sfiducia a questo Sindaco. Credo che difficilmente a Marsala potrà passare una tale mozione, ove dovesse essere presentata, come in tanti hanno preannunciato. Dispiace registrare che qualche Consigliere abbia fatto marcia indietro anche se tutte le posizioni sono rispettabili quando hanno un fondamento. Ritengo peraltro che dalla discussione di una mozione di sfiducia al Sindaco potrebbero anche emergere aspetti positivi per una Città meglio amministrata e vissuta.
Da cittadino impegnato in politica, mi auguro che Marsala possa davvero vivere quanto prima una stagione di risveglio, in cui possano valorizzarsi tutte le sue enormi potenzialità.
 
Elezioni europee, il suo voto è per Ruggero Razza?
E' il primo nome a cui è normale che io pensi, per recente, condivisa e non breve militanza politica. In politica esistono anche i rapporti personali, che quando sono franchi e leali durano a lungo. Ci sono anche altri candidati che meritano considerazione. Ne parlerò con gli iscritti di ProgettiAmo Marsala, faremo una riflessione in merito e vedremo se sarà possibile determinarci su una scelta che abbia una prospettiva di non breve respiro. Siamo un movimento civico ma amiamo anche fare politica oltre i confini cittadini ed il confronto dialettico è uno dei nostri principi cardine.