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21/01/2016 06:15:00

Ronde notturne e sicurezza, polemiche e iniziative a Trapani ed Erice. Continuano i furti

 Ronda su ronda va avanti il dibattito sulla sicurezza a Trapani ed Erice, dove i cittadini si sono organizzati per fare i giri notturni contro i furti e le rapine. La senatrice Pamela Orrù ha presentato un’interrogazione urgente, indirizzata al Ministro dell’Interno e al Ministro della Difesa. Orrù sottolinea, che, nonostante la presenza di telecamere in funzione nel borgo medievale della Vetta, a causa delle condizioni atmosferiche, soprattutto serali e notturne, con la presenza di densi banchi di nebbia, tali misure rischiano di rivelarsi insufficienti. La parlamentare chiede ai responsabili dei due Ministeri “quali misure intendano adottare, ciascuno per quanto di competenza, per garantire sicurezza e legalità nel territorio trapanese e se, a tal fine, non si ritenga necessario potenziare con la massima urgenza il presidio ed il controllo dell’intero territorio trapanese da parte delle forze dell’ordine, con particolare riguardo alle zone maggiormente colpite da eventi delittuosi”.
Con una lunga lettera indirizzata a Prefetto, Questore, Comandante Provinciale dei Carabinieri, Procuratore della Repubblica e sindaco di Erice, il consigliere comunale di Trapani Francesco Salone ha chiesto che la stazione dei carabinieri di Erice venga presidiata da personale dell'Arma anche nelle ore notturne. Rispetto all'ultimo episodio del furto della cassaforte dell'ufficio postale Salone ha segnalato alle autorità in indirizzo l'inaccettabile ritardo nell'intervento delle forze dell'ordine che ha avuto, come conseguenza, la reazione della popolazione di Erice vetta di costituire un comitato di vigilanza con ronde notturne.
«Se da un lato è comprensibile la reazione degli ericini, verso i quali mi sento solidale e partecipe della percezione di insicurezza che le ultime vicende hanno provocato - afferma Salone -, dall'altro devo anche affermare con forza, come ho scritto nella mia lettera alle autorità, che tutto ciò è inaccettabile in primo luogo perché buona volontà e senso civico non possono sostituire addestramento, professionalità, potenziale di deterrenza nei confronti dei malviventi, che le forze dell'ordine hanno; in secondo luogo è inaccettabile quando anche si tenga conto che la locale stazione dei carabinieri viene posta nella disponibilità dell'Arma in forza di un contratto di locazione i cui costi, circa 46 mila euro all'anno, sono sostenuti dai contribuenti e quindi anche dalla intera comunità ericina».
«L'iniziativa dei cittadini ericini della vetta - continua Salone - per altro ha scatenato il proliferare di inutili, quanto poco intelligenti proposte emulative, come quella del consigliere Nicola Lamia che ha suggerito l'istituzione di ronde civiche anche a Trapani, come se vigilare su un borgo con 300 abitanti e 1500 case fosse la stessa cosa che sorvegliare una città di 70 mila abitanti 25mila alloggi».
«Ritengo invece - conclude Salone - che le forze dell'ordine possano fare di più per prevenire e reprimere i reati e le azioni criminali, soprattutto la notte, tanto a Trapani quanto ad Erice, e che sia dovere della politica il richiamo al compito d'istituto di chi si occupa della sicurezza ma che sia nel ruolo e nella professionalità di polizia e carabinieri stabilire il come. Per Erice auspico il ripristino della presenza di personale dell'arma presso la stazione della vetta. Questo contribuirebbe a ricucire la trama strappata della fiducia dei cittadini ericini nelle istituzioni e nelle forze dell'ordine».

I consiglieri comunali di Trapani, Nik Giarratano e Ninni Passalacqua, hanno presentato una interrogazione ufficiale al sindaco Vito Damiano in merito al funzionamento della video sorveglianza cittadina. La città è dotata di circa 40 videocamere.

Ma continuano i furti a Trapani. Ieri notte sono stati tre i negozi colpiti dai ladri. Questa notte nel mirino dei ladri sono finiti un negozio di telefonini in via C.A. Pepoli di proprietà di Martinez, la Farmacia Restivo e lo Spaccio di pane di Bernardo sito in via Ammiraglio Staiti[.su_spacer] Sul luogo delle rapine sono intervenuti Polizia e Carabinieri,a llertati dal servizio “La Vigilanza”, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per riuscire ad identificare gli autori del furto.


Ieri, intanto, una delegazione di cittadini ericini ha incontrato, insieme al sindaco Giacomo Tranchida, il prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, per chiedere maggiori controlli delle forze dell’ordine e la riattivazione della presenza permanente – attualmente dopo le 22 la Stazione resta sguarnita – dei Carabinieri. Le richieste sono state anche formalizzate in una petizione firmata da 110 cittadini che  consegnata a Falco.
Nel documento si avanzano alcune richieste:

  • l’attivazione di un sistema di pattuglie di zona con personale anche della Stazione dei carabinieri di Valderice;
  • l’occupazione degli alloggi della caserma Carabinieri di via Roma da parte di personale appartenente a qualunque corpo di forze armate italiane e/o di polizia ad ordinamento militare;
  • la programmazione di un servizio di sicurezza e vigilanza integrato, un pattugliamento “misto”, (secondo l’art 3 l. 7 marzo 1986 n 65 e art3 comma 3 l. R. 17.01.90) tra Polizia Municipale e militari dell’Arma, guardie forestali, Polizia ed Esercito, personale dei reparti CIO (considerare anche il dislocamento del personale del “Battaglione”);
  • attivazione del progetto “Strade Sicure” ( previsto dalla legge 24 luglio 2008) in sinergia con l’Esercito, tenuto conto che Erice è stata dichiarata “obiettivo sensibile”.