Si spaccano i grillini a Trapani. È nato, infatti, il 21 gennaio, il nuovo circolo, che chiamano "meetup", Amici MoVimento Cinque Stelle Trapani, formato esclusivamente da attivisti certificati del MoVimento Cinque Stelle nazionale che assicurano la certezza dei dati sull'identità dell'iscritto. I componenti di questo nuovo gruppo, hanno deciso di lasciare il vecchio meetup "Movimento 5 Stelle Trapani" per vari motivi. Ecco cosa scrivono:
Questo nuovo gruppo, alla luce dei fatti di Quarto e di Gela, ritiene opportuno che l'accesso al meetup, soggetto attraverso il quale viene originata l'attività sul territorio del MoVimento Cinque Stelle, sia valutato con la dovuta attenzione e scrupolosità, per arginare l'ingresso indiscriminato di soggetti che possano "inquinare" lo spirito movimentista. Crediamo fermamente che il meetup non sia la segreteria politica di nessun portavoce ma che al contrario siano i portavoce a dover riferire periodicamente sulla loro attività di politica al servizio dei cittadini che li hanno votato e che sono i soli soggetti a cui si deve dar conto.In passato l'agenda del vecchio meetup è stata dettata dal portavoce nazionale, il quale a fini meramente personali, ha fatto sua, l'attività svolta dagli attivisti dello stesso meetup (vedi gettonopoli), oscurandone la stessa esistenza. Abbiamo assistito nel tempo, al costante abbandono di centinaia di attivisti che si erano avvicinati con molto entusiasmo con l'intento di costruire un percorso comune a vantaggio della città. A Trapani, zoccolo duro della mafia, non si può consentire un'attività politica che prescinde dalla lotta senza quartiere contro questo cancro che continua a lucrare da sempre, grazie ai tanti politici collusi, distratti e silenti. Senza un impegno serio e costante contro la delinquenza organizzata, non si può pensare realmente ad uno sviluppo economico, sociale e occupazionale del territorio trapanese e tra le molteplici problematiche presenti sul territorio, noi daremo la precedenza a questa, perchè senza il rispetto della legge e delle regole, non si va da nessuna parte. Come primo atto concreto, il 21 gennaio u.s., appena costituiti, abbiamo consegnato al sindaco di Trapani, una richiesta per una sollecita adozione del BARATTO AMMINISTRATIVO da parte dell'amministrazione comunale che consenta ai cittadini trapanesi che versano in difficoltà economica di pagare le tasse comunali e le multe dei vigili urbani, con il loro lavoro. In questo modo i cittadini potranno onorare i loro debiti con il Comune e la città riceverà in cambio la cura di quel decoro urbano e della pulizia del territorio da sempre assai carenti, restituendo in questo modo la dignità e l'immagine di una città civile.