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09/02/2016 06:20:00

Oddo: “Fazio candidato a Trapani? Si può fare. Arcara e Alagna? Millantano"

Nino Oddo, deputato regionale del Partito Socialista, ha presentato diversi emendamenti alla legge finanziaria che riguardano i consorzi di bonifica ma anche le istituzioni culturali e scientifiche.

Questi emendamenti riguardano gli enti culturali che sono rimasti orfani dell’ex provincia regionale e in attesa che i Liberi Consorzi dei Comuni decollino, allo stato sono privi di finanziamenti per sussistere, e ogni anno occorre ricorrere alla finanziaria, sostanzialmente sono emendamenti che ho presentato anche l’anno scorso assieme ad altri colleghi parlamentari per consentire a queste istituzioni culturali di sopravvivere.

Ci sono 200 mila euro per la Fardelliana, 400 mila euro per il Consorzio Universitario, 200 mila euro per l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’ITASI.

Sì, l’Istituto di Tecnologia Avanzata, una struttura che io non conoscevo, di alto livello qualitativo, una piccola oasi positiva in questa provincia ma a rischio chiusura che necessita di interventi e aiuti come gli altri enti. Il problema del consorzio di bonifica è di ben altre dimensioni. Essendo stati ridotti i trasferimenti ai consorzi, subito questi ultimi si sono rivalsi sugli agricoltori, comportando una situazione insostenibile. Io credo che in questa finanziaria bisogna assolutamente trovare i cinque milioni di euro che ripristinino il finanziamento sui consorzi di bonifica, altrimenti è l’ultima mazzata per la nostra agricoltura.

Ma c’è spazio per queste richieste che sono importanti. Come per la Fardelliana a Trapani pensiamo ci siano le stessi situazioni a Catania, Caltanissetta e così via…

L’anno scorso siamo riusciti a trovarle queste risorse. E’ evidente che siamo ina una fase storica in cui la parola d’ordine è tagliare perchè diminuiscono i trasferimenti da Roma a Palermo e da Palermo alle realtà locali. Ma in questo caso parliamo di realtà culturali vere, non stiamo parlando di enti dell’ex soppressa tabella H, degli enti che avevano solo una targa nel portoncino ma null’altro e drenavano finanziamenti per tanti anni. Queste, invece, sono delle realtà importanti che rappresentano una frontiera di cultura e vanno assolutamente mantenute; non sono delle spese clientelari.

Staremo a vedere come andrà a finire. Fra pochi giorni all’ARS si tireranno le somme. Sull’autorità portuale la storia è già definita, lei con Nencini fino a poco tempo fa diceva: "State tranquilli", e invece com’è finita?

La questione è questa. Trapani era un’autorità portuale quando in Italia erano ottanta in tutto. Ma poi Trapani non aveva i numeri per restare negli ottanta. Nel momento in cui in Italia si realizza una riforma che prevede 12 autorità portuali è evidente che se noi non c’eravamo negli ottanta non possiamo nemmeno stare nei 12. Il problema è salvaguardare gli interessi della realtà portuale trapanese e questo ha un senso ed è un impegno che c’era già stato con Nencini e lo confermo pure ora. Significa che non dobbiamo avere paura degli accorpamenti. Il problema del porto è molto simile a quello dell’aeroporto. Noi ad esempio dal punto di vista aeroportuale abbiamo la paura di essere fagocitati da Punta Raisi. Io credo che se si fa un’operazione di snellimento delle strutture burocratiche è un bene e bisogna distribuire bene il tutto. Se Trapani diventa l’aeroporto dei voli low cost e Palermo dei voli di linea non è grave, se a Trapani arrivano alcune navi da crociera ed altre vanno a Palermo, se alcune merci arrivano Trapani e altre a Palermo non è affatto grave. Io questo atteggiamento provinciale delle realtà che si sentono fagocitate da altre non lo capisco. Non credo che con la scelta del Governo nazionale abbiamo subito una qualche angheria. Dobbiamo solo stare molto attenti per salvaguardare le potenzialità del Porto di Trapani.

Tra l’altro Crocetta ha annunciato che impugnerà il decreto sui porti. Secondo lui è tutto da rifare.

Io ne ho parlato ieri con lui e siccome lì c’è un parere vincolante che deve dare la Regione non sarà solo una formalità questo parere. Crocetta ha tanti limiti, avrà fatto anche tanti errori, forse sarà stato sotto le aspettative, in generale rispetto al suo elettorato nel 2012 ma rispetto alla provincia di Trapani io smentisco che abbia grosse responsabilità. Ad esempio sull’aeroporto la Regione è subito subentrata nel capitale di Airgest e successivamente ha partecipato ad un aumento del capitale perchè aveva consapevolezza che l’Airgest fosse una realtà fondamentale per l’economia della provincia di Trapani. Anche su questo terreno, pur in un momento di tagli, la Regione ha fatto totalmente il suo dovere sull’aeroporto trapanese; ora saremo vigili anche sul porto per difendere gli interessi della Sicilia.

Oddo, lo candidiamo Fazio a sindaco di Trapani?

Anche su Fazio io sono stato molto chiaro. No c’è nessun accordo a tavolino. Trapani è una città moderata. La volta scorsa il partito socialista propose al partito democratico di votare Peppone Maurici, candidato di centro. Qualora il PD avesse accolto la mia proposta la storia avrebbe preso un’altra piega. Fazio, D’Alì e Damiano si sarebbero accomodati all’opposizione, il Pd allora optò per la candidatura di bandiera di Sabrina Rocca e consentirono di fatto la vittoria di Damiano. Oggi, pare che il PD, rispetto alla mia posizione tradizionale abbia maggiore consapevolezza, e mi pare di vedere che possano esserci le condizioni per indicare un candidato moderato di centro qual è oggi Fazio. Lui ha aderito al gruppo misto e ha determinato con la sua presenza l’approvazione del bilancio all’Ars. Credo che mandare Forza Italia e il senatore D’Alì all’opposizione a Trapani, una città storicamente moderata, sarebbe un risultato positivo per il centrosinistra. Tutto qua.

A Marsala abbiamo detto addio ad Arcara e Alagna che facevano richieste personali anzichè occuparsi della collettività. Come lo vogliamo riorganizzare il PSI a Marsala?

Io non voglio strumentalizzare su questa vicenda. Noi per un paio di mesi non abbiamo fatto nessun commento, lasciando che fosse l’opinione pubblica a giudicare la coerenza di questi comportamenti ma quando leggo però dei documenti con i quali si vorrebbe giustificare una decisione repentina di questo tipo a pochi mesi dal voto, dicendo che noi non abbiamo rispettato l’impegno per il cambiamento del nome dell’aeroporto e bla bla bla..., era evidentemente qualcosa di troppo. Io smentisco categoricamente che in nessuna riunione di partito, a nessun livello e in nessuna sede questi due consiglieri hanno sollevato questo problema. Addirittura, dico di più, quando venne Nencini, fu l’unica occasione in cui si parlò dell’argomento, l’Arcara non era neanche presente. Noi non possiamo consentire che si millanti quello che si vuole. Ognuno si assuma le proprie responsabilità delle proprie scelte e l’opinione pubblica liberamente decida. Noi non abbiamo alcuna campagna acquisti a Marsala per cercare di ricostituire il gruppo consiliare.

Ma state già muovendo qualcosa, no?

Che ci sia un Partito Socialista in crescita in tutta la provincia, questo credo sia il dato politico più caratterizzante negli ultimi due anni.

Lei dice "noi non cerchiamo nessuno, sono gli altri che ci cercano".

Noi a Campobello quindici giorni fa siamo diventati il primo partito politico, con sindaco, vicesindaco e cinque consiglieri comunali. Preannuncio che diventeremo il primo partito politico il prossimo mese anche ad Alcamo. A Mazara siamo arrivati al ballottaggio con il nostro candidato e siamo la prima forza del centrosinistra. A Trapani ed Erice prima forza del centrosinistra lo siamo da anni, prima ancora che io diventassi deputato per la verità. Nelle ultime elezioni amministrative a Trapani io ero un semplice impiegato di banca, non ero un deputato questore con un’ampia segreteria ma il PSI prese più voti del Partito Democratico, lo stesso ad Erice. Il nostro è un partito che non gode di molta visibilità mediatica.

Per colpa dei giornalisti…

Io faccio segreteria due volte alla settimana: il lunedì pomeriggio e il venerdì pomeriggio, e occorrono i vigili urbani per regolare il traffico, perchè io sono un persona che sta in mezzo alla gente e parlo con la gente. Non ho alle spalle nè enti di formazioni nè la massoneria nè la mafia nè altre cose, parlo con la gente. E’ una formuletta semplice semplice, se volete da Prima Repubbblica, io mi onoro di aver iniziato a fare politica allora quando la politica era un po’ più seria di quello che è oggi.