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27/02/2016 08:00:00

Le unioni civili sono legge

di Dino Agate
Dopo lunga gestazione, ha ricevuto l'approvazione del senato la nuova legge sulle unioni civili, che sono il matrimonio degli omosessuali. Quello che é successo, per l'approvazione di una regolamentazione approvata da anni in altri paesi civili, é stato complicato e a volte ridicolo.
Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha dichiarato che ha vinto l'amore. A me sembra che sia stata una lunga battaglia che si poteva evitare. Sarebbe stato più normale un'approvazione senza tante lacerazioni, trattandosi di una situazione che é ormai accettata nella società italiana, e da gran tempo regolamentata all'estero.
Senonché, noi italiani ci abbiamo messo tanta ipocrisia che ha fatto diventare comico il serio.
Con la nuova legge, si é voluto evitare, per dare un contentino ai tradizionalisti, che le unioni omosessuali si chiamassero matrimonio, come l'istituto che riguarda gli etero. E questo può andare bene, ma non si capisce perché siano stati prescritti tre mesi in più di attesa per il caso che i novelli sposi omosessuali vogliano interrompere la convivenza e quindi chiedere il divorzio. Non si capisce nemmeno perchè nella legge sia stato stabilito che gli uniti civilmente non hanno l'obbligo della fedeltà, che invece hanno gli etero nel matrimonio. Anche queste particolarità sono state dettate dall'esigenza di non equiparare del tutto le unioni civili al matrimonio, ma gli effetti sono comici. Scrivere nella testo della legge, che gli omosessuali uniti civilmente non hanno l'obbligo della fedeltà é come sminuire la vittoria dell'amore, proclamata da Renzi, ed é anche come dire che possono tradire a piacimento perché tanto non é una cosa seria.
Per fortuna, la firmataria della legge, Cirinnà, ha depositato, lo stesso giorno dell'approvazione della legge, una nuova proposta per abolire l'obbligo della fedeltà pure nella regolamentazione del matrimonio. In questo caso, si spera che il legislatore non aggiunga letteralmente che marito e moglie non hanno l'obbligo di essere reciprocamente fedeli. Infatti si devono stabilire gli obblighi, non i non obblighi, che potranno essere praticati, non essendoci più il divieto.
Dalla proposta di legge approvata, é stata stralciata la previsione della possibilità di adozione, da parte dell'altro omosessuale, del figlio del compagno. I giudici, in questo caso frequente e giuridicamente eccezionale, si comporteranno secondo le leggi generali, ed é probabile che questo tipo di adozione potrà essere praticato senza tanti intoppi.
In sostanza nel nostro paese gli omosessuali hanno raggiunto il loro obbiettivo, sono stati equiparati a coloro che, eterosessuali, si uniscono in matrimonio.