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27/03/2016 00:00:00

Don Francesco Fiorino: "Perché percuotere e insultare Gesù Cristo?"

Perché percuotere e insultare Gesù Cristo? Qualche persona e gruppo/organizzazione lo continua a fare anche dalle nostre parti…

“Frattanto gli uomini che avevano in custodia Gesù lo schernivano e lo percuotevano, lo bendavano e gli dicevano: "Indovina: chi ti ha colpito?". E molti altri insulti dicevano contro di lui”. (Lc 22, 63-65).

Parlando della propria Passione, Gesù aveva inserito una predizione sullo “scherno” e sul trattamento vergognoso che gli sarebbe toccato. Gesù sperimenta il ripudio da parte dei propri discepoli, lo scherno e la tortura inflitta dal suo stesso popolo. In questo Venerdì santo del 2016, mi è sembrato doveroso dover precisare come ancora oggi ci sono persone e gruppi/organizzazioni che in modi differenti continuano a “colpire” ed “approfittare” di Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio. Individui senza scrupoli ed organizzazioni che fanno proselitismo e cercano “sudditi-adepti”, che stanno “distruggendo” l’esistenza di tanti uomini e donne e che operano per confondere le menti e gettare discredito in maniera indiscriminata e violenta sulla Chiesa fondata da Cristo.

Per me - e per tanti che leggeranno queste note - al centro di tutto c’è la Persona di Gesù Cristo. Non fare nulla quando Gesù Cristo e la sua Parola vengono strumentalizzate, dimezzate, alterate, distorte e “diffuse” per scagliarsi contro gli altri, creando divisione e/o per arricchirsi economicamente, sarebbe una incoerenza vigliacca e mortificante.

Cosciente che sono un peccatore in via di cambiamento, ma che non voglio essere un “corrotto indifferente” né un codardo, desidero presentare brevemente alcune “situazioni” che ci devono far riflettere per attuare relative concrete proposte per evitare che di Gesù Cristo se ne faccia tuttora “scempio” impunemente.

1. Si nega che Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo.

La Chiesa fin dai primi secoli ha dovuto difendere e chiarire questa verità di fede contro eresie che la falsificavano. Le prime eresie più che la divinità di Cristo hanno negato la sua vera umanità (docetismo gnostico). La Chiesa continua a confessare che Gesù è inscindibilmente vero Dio e vero uomo. Egli è veramente il Figlio di Dio che si è fatto uomo, nostro fratello, senza con ciò cessare d'essere Dio, nostro Signore. Le dottrine dei Testimoni di Geova, per esempio, ripropongono l’eresia ariana. Cristo per loro non è Dio. Egli è “un dio”, cioè un essere divino creato da Dio e precisamente l’arcangelo Michele.

2. Si negano i sacramenti che il Signore Gesù ha donato per la nostra salvezza

Diversi gruppi (che si definiscono “Chiese”) di matrice “evangelica” e “pentecostale”, sorti nel nostro territorio, da qualche decennio, hanno praticamente “decurtato” dalla Persona e dalla Parola di Gesù (dai 4 vangeli in particolare) tutti gli insegnamenti che riguardano i sacramenti (eucarestia, confessione, matrimonio, ecc.). I sacramenti sono segni visibili, istituiti da Cristo, di un’azione invisibile nella quale i cristiani possono sperimentare di Dio che sana, che perdona, che nutre, che fortifica e che rende capaci di amore, poiché in tali segni opera la grazia di Dio. Perché rifiutare questi veri ed efficaci doni del Signore?

3. Si attacca la Chiesa cattolica definendola “corrotta” e “idolatra”

Ci sono persone che si autoproclamano “pastori” e/o portatori di presunti “doni” e “messaggi” del Signore Gesù per attaccare la Chiesa cattolica ed i suoi membri. Con aggressività e con insistenza si reputano “puri” e “in dovere” di scagliare “pietre” e insulti di ogni tipo contro il Papa, i preti ed i cattolici. Molti di loro sono dei battezzati cattolici che spesso per “ignoranza” e/o per giustificare i propri comportamenti si sono impegnati a costituire altre “organizzazioni” da loro stessi formate. Ricordo che la Chiesa cattolica è l’unica Chiesa che Gesù Cristo ha fondato personalmente. Perché s’impegnano così tanto nel condannare, nel falsare e diminuire la Parola del Signore?

4. Si abusa del Nome di Gesù per fare soldi o per legare le persone a sé

Già Giuda Iscariota aveva “venduto” Gesù per trenta denari. Ci sono persone (qualcuno pure nel nostro “mondo”) e gruppi - “chiese” che approfittano della Persona di Gesù per attrarre persone che vivono nella sofferenza o nel bisogno materiale e spirituale. Promettono “guarigioni garantite”, “emozioni” a tutta forza (pianti continui e/o esaltanti momenti di euforia nei loro raduni…). Qualcuno ha “la mano calda”, qualcuno “messaggi personalizzati” ricevuti (a loro dire) dalla Madre di Gesù, qualcuno afferma di riceverli ancora da “Luigia” (ormai defunta ma ritenuta “messaggera speciale” del Cristo). Diverse famiglie stanno subendo veri e propri “abusi” con richieste esagerate di “contributi e offerte”. Peggior cosa chi subisce “dipendenze” da personaggi senza ritegno e per assecondare le proprie voglie di grandezza, di “carriera” e di delirio egocentrico.

5. Si cerca il Signore Gesù (a proprio “uso e consumo”) per rifugiarsi in uno spiritualismo intimistico e borghese, per sottrarsi alle responsabilità sociali e caritative

Si fanno incontri, raduni, riunioni, momenti di ascolto (?!?) della Parola, ritiri, processioni e rappresentazioni, ecc., ma si trascurano le persone che vivono nel bisogno o in difficoltà gravi. Aiutare i poveri, condividere i nostri beni e le nostre energie fisico-affettive, sono ritenute secondarie, non il centro del Vangelo di Cristo. Si fanno abbondanti “preghiere” che ci emozionano….che ci “anestetizzano”, ma non ci trasformano in “servi” degli ultimi e di coloro che sono vittime di ingiustizia e dell’indifferenza. Prevale la mentalità del “fai da te” con il Signore Gesù, senza che il cuore e le mani diventino generose, dedite alla crescita comunitaria e alla promozione del bene possibile.

Per ora mi fermo. Desidero avviare una seria presa di coscienza di quanto osservo già da tempo e soprattutto dalla conoscenza diretta di alcune persone che sono state “ferite” da uomini e “organizzazioni” che del Signore Gesù ne erano davvero lontani. Continuerò, con il sostegno dello Spirito di Verità e con quanti di voi si vorranno confrontare - con la luce della ragione e della fede – a comunicare “situazioni” ed “esperienze” umane che ci interpellano come cristiani e come cittadini responsabili.

Serena e trasformante Pasqua del Signore 

Don Francesco Fiorino