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10/04/2016 06:30:00

I supersconti di Castelvetrano. La replica: “Hanno partecipato solo quattro esercenti”

 Pubblichiamo di seguito la replica di Antonino Romano, presidente dell’associazione culturale “La Rivista”, al nostro articolo sulla notte dei supersconti.
Spiazzante la precisazione singolare riguardo al numero degli esercenti dell’intero corso Vittorio Emanuele che hanno aderito all’iniziativa. Avrebbero infatti partecipato soltanto in quattro.
Alla fine, l’unico intrattenimento pare si sia limitato all’allestimento dei palloncini, costato 150 euro. La festa invece si è svolta esclusivamente nel sistema delle piazze. E la notte dei supersconti è rimasta una notte fantasma. 

Ecco la nota di Romano.

Ho letto con particolare rammarico quanto scritto dal Dr. Morici poiché le informazioni riportate nell’articolo non sono corrette. Ho sempre lavorato con grande umiltà svolgendo le più svariate professioni per mantenere la mia famiglia. Da circa vent’anni svolgo la professione di ristoratore, con dedizione e serietà, ho aperto attività commerciali sia in città che nelle borgate marinare di Triscina e Marinella ed questa professione mi dedico quasi esclusivamente. Nei ritagli di tempo, mi sono sempre dedicato all’organizzazione di iniziative e di momenti di intrattenimento, questa passione mi ha portato a costituire una mia associazione culturale che mi ha permesso con grande impegno di organizzare da circa dieci anni, quindi anche con la precedente amministrazione, una serie di manifestazioni di varia natura come la Notte Bianca, che per diversi anni è stata uno dei più grandi successi con migliaia di persone che sono arrivate anche da fuori provincia e che hanno riempito le strade del centro storico, favorendo le attività commerciali che in una sera spesso realizzavano gli incassi di un’intera stagione. Le mutate condizioni economiche hanno fatto si che sia le amministrazioni hanno dovuto ridimensionare fortemente i propri budget , con una drastica riduzione delle contribuzioni alle associazioni private, e le stesse attività commerciali, sentendo la crisi, non hanno più deciso di aderire con la stessa partecipazione di una volta. Ma questo non mi ha impedito di continuare ad organizzare iniziative ed eventi, seppur senza i grandi nomi del passato, investendo e spesso rimettendoci tempo e denaro . Stessa cosa è accaduta anche nel corso dell’organizzazione della notte dei saldi del 2 aprile scorso, che ho iniziato a pubblicizzare nel mese di marzo parlando con tutti negozianti ed informandoli dell’idea progettuale. Senza voler giudicare nessuno, non mi permetto di entrare nelle scelte aziendali, ma solo 4 esercenti hanno deciso di aderire garantendo un contributo di 25 euro , che non è stato sufficiente a poter garantire momenti di intrattenimento anche nel corso Vittorio Emanuele visto che solo per l’allestimento dei palloncini sono stati spesi 150 euro. L’intera manifestazione sarebbe dovuta costare oltre cinquemila euro , ma a fronte del contributo comunale di 2500 euro abbiamo dovuto ridimensionare alcuni eventi riducendoli soltanto al sistema delle piazze. Spese che comunque hanno superato i 3500 euro e che possiamo documentare con assoluta tranquillità. Dispiace dover subire questi potenti attacchi mediatici , con la condivisione sui social network anche degli esponenti di qualche partito politico che cavalca ogni iniziativa per farla diventare oggetto di campagna elettorale. Quegli stessi politici che nel recente passato quando magari organizzavano dei loro simpatizzanti non avevano nulla da ridire, anche a fronte di contributi molto più cospicui, mentre oggi si attaccano a pochi euro, falsando anche la verità, visto che non si può parlare di bluff guardando le foto che dimostrano ampiamente come la partecipazione di pubblico sia stata numerosa.