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30/05/2016 06:51:00

Brucia ancora Pantelleria. Rabbia e paura tra gli abitanti. E' caccia al piromane

16,00 - L’incendio scoppiato sabato non sembra volersi fermare malgrado ieri per tutto il giorno hanno lavorato ben quattro Canadair.

Stamani l’incendio si è spostato sempre più a sud e ha attaccato i boschi di Cuddia Attalora.  Il lavoro dei quattro Canadair è ripreso stamani alle prime luci dell’alba. Ieri sera l’incendio si era spinto fino al mare distruggendo quello che restava dei boschi di Balata dei turchi, fortemente compromessi da un incendio di qualche anno fa. Le fiamme non hanno risparmiato anche terreni in piega produzione a Martingana coltivati a zibibbo. Il sindaco con una ordinanza ha chiesto al ministro di proclamare lo stato di calamità. E’ stata chiusa la perimetrale nel lato sud dell’isola perché le fiamme hanno bruciato la rete di contenimento messa qualche anno fa e distrutta dall’incendio. L’alt è stato messo in due punti: all’altezza di Balata dei Turchi e di Nicà. C’è pericolo di caduta massi.

Ieri sera, grazie alla collaborazione tra la Smede (la società elettrica che fornisce l’energia in tutta l’isola) e l’aeronautica militare è stato montato un gruppo elettrogeno in emergenza sulla torre della montagna grande per permettere le telecomunicazioni. Occorre però un intervento immediato della Telecom. Interrotte le trasmissioni delle reti Mediaset in quanto l’incendio ha provocato danni all’antenna di ripetizione sulla montagna.  

07,00 - Rabbia e paura a Pantelleria dopo l'incendio che, nella serata di sabato, ha devastato la Montagna Grande. E' stato un incendio doloso, non ci sono dubbi, non fosse altro per il fatto che è stato appiccato verso il tramonto, rendendo così impossibile l'utilizzo dei canadair, che solo all'alba di domenica si sono potuti mettere in volo, quando ormai le proporzioni dell'incendio erano notevolmente aumentate. Alla fine delle operazioni l'isola si mostrava ferita e violentata, come raccontano le immagini di questo articolo. 

600 gli ettari di terreno bruciati a Montagna Grande. Evacuate una decina di abitazioni. Le fiamme si sono sviluppate in località Monastero per poi proseguire verso altre direzioni. L’incendio ha colpito i boschi di quercia che dalla Grotta di Bagno Asciutto portano a Kuddia del Russo. "Lo sgomento è tale che le parole non bastano a raccontare ciò che in queste ore stiamo vivendo - dice il sindaco in un video postato su Facebook - faccio appello al buon senso, alle persone perbene, alla dignità di ciascuno di noi perché quest'isola abbia il coraggio di cambiare, di cambiare in meglio. Non saranno questi criminali a fermare il processo di avanzamento culturale di un territorio che ha bisogno di affrancarsi da questa meschinità e da questi atti criminali".

"Noi andremo avanti con coraggio e determinazione - continua Gabriele nel video - con una risposta ferma dell'isola e di tutto lo Stato italiano perché ancora oggi Pantelleria appartiene allo Stato e il territorio appartiene a tutti. Oggi viene colpita nella propria dignità e nella propria identità tutta l'isola, ogni pantesco - conclude - e noi con questo orgoglio ricostruiremo Pantelleria".

Per tutta la notte a causa del buio non è stato possibile intervenire. Poi, in giornata, dopo aver interessato il bosco di Montagna Grande, le fiamme hanno minacciato le località di Rekale, dove sono presenti abitazioni e una cinquantina di persone, le Favare e Cuddia Antalora. Sempre a causa del vento, il fronte dell'incendio ha raggiunto anche la costa, fino a Balata dei Turchi. I vigili del fuoco, schierati a protezione delle abitazioni, hanno registrato anche difficoltà nella zona di Salto della Vecchia, dovute a diverse frane verificatesi lungo la strada. In azione quattro Canadair. In pericolo anche le telecomunicazioni. Il direttore della S.MED.E. (la società che gestisce l'energia elettrica a Pantelleria), Gaetano Bonomo, ha contattato la squadra di emergenza della Telecom, che arriverà domani con la nave pronta ad intervenire per non interrompere il servizio dei ponti radio.

IL POST DEL SINDACO SUL SUO PROFILO FB


CRACOLICI. “Pantelleria è un patrimonio al quale certo non rinunceremo per quattro mascalzoni che pensano di utilizzare il fuoco per chissà quali impossibili obiettivi”. Lo dice Antonello Cracolici, assessore regionale all’Agricoltura, a proposito dell’incendio che ha colpito la Montagna Grande e distrutto una vasta area boschiva dell’isola di Pantelleria. “Sono vicino alla comunità, al sindaco e all’amministrazione – aggiunge Cracolici – in questo momento è necessario affrontare l’emergenza, subito dopo valuteremo le iniziative da attivare per restituire all’isola il verde che le è stato sottratto”.